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Enduro: penultima tappa degli Assoluti

Si corre questo fine settimana a San Giacomo di Roburent (CN) la quarta e penultima prova dei Campionati Assoluti d’Italia Enduro. Potrebbe già esserci qualche verdetto

L’enduro italiano sui fettucciati del Piemonte

Quarta e penultima tappa degli Assoluti d’Italia Enduro, che questa domenica saranno in scena a San Giacomo di Roburent (CN), un appuntamento che potrebbe già decretare i primi campioni italiani.

Due Campioni Italiani già questo weekend?

Ad avere le maggiori possibilità di essere incoronato campione italiano con una prova di anticipo sono Thomas Oldrati (Husaberg) nella E1 e Alex Salvini (HM-honda) nella E2. I due dovranno comunque vedersela con avversari agguerriti che faranno di tutto per rimandare il verdetto finale alla gara dell’1 settembre a Cassano Magnago (VA). A San Giacomo il percorso sarà articolato su tre prove speciali, dislocate lungo un percorso di circa 55 km da ripetere quattro volte. Il fettucciato, lungo circa 3.000 metri, sarà da fare per cinque volte: la prima ad inizio giro e le rimanenti al termine del percorso. Dopo la prova di cross, inizierà il vero e proprio percorso, con un trasferimento di circa mezz’ora per arrivare alla linea caratterizzata da sottobosco che impegnerà i piloti per circa 10 minuti. Terminata questa speciale sarà la volta della prova Extrema, in località Canalot, un crostone di roccia e sassi lungo circa 4000 metri.

Occhi puntati sull’Assoluta, sulla E3 e sulla Under23

Salvini, oltre che la E2, guida con 88 punti l’Assoluta, davanti a Thomas Oldrati e il finlandese Juha Salminen (Husqvarna) che lo inseguono distanziati rispettivamente da 13 e 16 lunghezze. Bella combattuta sarà la classe riservata ai giovani piloti Under23, la E1 2T, con la vetta del podio condivisa da Rudy Moroni (KTM) ed il fresco campione italiano 125 Cadetti Davide Soreca (Yamaha), entrambi a 80 punti, mentre terzo segue Matteo Bresolin (KTM). Non sarà da meno la E3, dove rivedremo in sella Manuel Monni, al suo rientro dopo l’infortunio al piede di circa venti giorni fa capitatogli durante la tappa mondiale in Romania. Il portacolori della KTM Farioli dovrà stringere i denti per difendere il suo primato in campionato, fermo ora a più cinque punti rispetto a Deny Philippaerts (Beta). Terzo posto per Mirko Gritti (KTM).
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