Yamaha MT-09, una, nessuna centomila
La naked tre cilindri Yamaha è il primo modello di una piattaforma destinata ad allargarsi. Tra i modelli “papabili” anche un'endurona e una sportiva. Il designer Oberdan Bezzi prova ad anticiparne le linee con due bozzetti molto interessanti, la sportiva è interpretata in stile vintage, mentre l'endurona rispetta tutti i canoni più moderni di questa categoria
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Proposte a tre cilindri
La Yamaha MT-09 è la capostipite di una futura "famiglia allargata” che condividerà telaio, motore e soluzioni tecniche. Dopo la naked, presentata quest'anno, infatti, sono attese altre "discendenza", tra cui, si dice, un modello sportivo e un’enduro stradale. La prima andrebbe a inserirsi in un segmento, quello delle sportive che da anni è in ritirata, ma, chissà, con offerte a buon prezzo potrebbe anche far segnare numeri interessanti, la seconda invece potrebbe rappresentare l’erede ideale della TDM o una versione “a metà strada” tra la Ténéré 660 e la Super Ténéré 1200. A livello meccanico queste due moto condividerebbero tutti i "capisaldi "della MT-09, a partire dal leggerissimo telaio in alluminio pressofuso, nel quale trova posto il "gustoso" motore tre cilindri da 847 cm3, con tre mappature selezionabili e la disposizione "a croce" dell'albero motore già visto sulla sportiva R1. Sull’endurona stradale, l’erogazione verrebbe modificata abbassando il numero di CV (sulla MT-09 sono 115) per dare maggiore risalto alla erogazione ai bassi e medi regimi. Difficile ipotizzare, invece, come potrebbero essere queste due moto dal punto di vista estetico. Il designer Oberdan Bezzi ci ha provato, elaborando due bozzetti parecchio interessanti, la sportiva in apertura di pagina, è la più improbabile e affascinante, caratterizzata da una linea vintage, una coppia di semi-manubri bassi, faro tondo, ruote a raggi e un bel codino spiovente dotato di sella monoposto. La “nuova TDM” (in gallery) invece è un'idea più concreta, con linee classiche, snelle e un frontale compatto e aggressivo.
La Yamaha MT-09 è la capostipite di una futura "famiglia allargata” che condividerà telaio, motore e soluzioni tecniche. Dopo la naked, presentata quest'anno, infatti, sono attese altre "discendenza", tra cui, si dice, un modello sportivo e un’enduro stradale. La prima andrebbe a inserirsi in un segmento, quello delle sportive che da anni è in ritirata, ma, chissà, con offerte a buon prezzo potrebbe anche far segnare numeri interessanti, la seconda invece potrebbe rappresentare l’erede ideale della TDM o una versione “a metà strada” tra la Ténéré 660 e la Super Ténéré 1200. A livello meccanico queste due moto condividerebbero tutti i "capisaldi "della MT-09, a partire dal leggerissimo telaio in alluminio pressofuso, nel quale trova posto il "gustoso" motore tre cilindri da 847 cm3, con tre mappature selezionabili e la disposizione "a croce" dell'albero motore già visto sulla sportiva R1. Sull’endurona stradale, l’erogazione verrebbe modificata abbassando il numero di CV (sulla MT-09 sono 115) per dare maggiore risalto alla erogazione ai bassi e medi regimi. Difficile ipotizzare, invece, come potrebbero essere queste due moto dal punto di vista estetico. Il designer Oberdan Bezzi ci ha provato, elaborando due bozzetti parecchio interessanti, la sportiva in apertura di pagina, è la più improbabile e affascinante, caratterizzata da una linea vintage, una coppia di semi-manubri bassi, faro tondo, ruote a raggi e un bel codino spiovente dotato di sella monoposto. La “nuova TDM” (in gallery) invece è un'idea più concreta, con linee classiche, snelle e un frontale compatto e aggressivo.
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