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Vendeva i trucchi di GTA Online: scatta la multa da 150mila dollari

Aveva creato un apposito programma a pagamento che permetteva, eludendo il “meccanismo” ufficiale del gioco, di ottenere i trucchi per la valuta infinita in GTA Online. L’uomo, condannato da un tribunale in Florida, dovrà ora pagare una multa di ben 150 mila dollari
Soldi infiniti?
GTA V, Grand Theft Auto, è il videogioco più venduto di sempre sulle console PlayStation 3 e PlayStation 4; inoltre, con più di 100 milioni di copie vendute complessivamente per tutte le piattaforme, è il terzo videogioco più venduto di sempre, il successo è dovuto anche alla possibilità di utilizzare veicoli rubati per girovagare all'interno del mondo del gioco per superare le missioni che ci vengono assegnate.
Da sempre in tutti i giochi esistono i “trucchetti” - il più delle volte rilasciati dagli stessi sviluppatori - utili ad ottenere l’invulnerabilità alle pallottole, soldi infiniti e, magari, anche per sbloccare parte della mappa o contenuti nascosti, ma la cosa qualche tempo fa si è fatta più seria e ha portatto a una condanna esemplare.
La faccenda riguarda Jhonny Perez, cittadino USA che, in Florida, aveva creato e condiviso uno strumento - a pagamento, ecco il nocciolo della questione - che permetteva di ottenere soldi infiniti nel celeberrimo gioco sviluppato dalla Rockstar. Grazie a “Elusive”, il videogiocatore “pagante” aveva la possibilità di avvantaggiarsi con valuta infinita “aggirando” in tal modo le modalità ufficiali di GTA sviluppate dagli stessi ideatori del gioco e, ovviamente, messe anch’esse a disposizione dei clienti dietro pagamento. Si capisce bene, quindi, per quale motivo la mossa di Jhonny Perez - che in pratica “aggirava” in modo concorrenziale l’economia reale del titolo distribuito su PlayStation, Xbox, Microsoft e MacOS - non sia piaciuta e, in alcun modo, potesse essere tollerata. Denunciato e condannato, l’ideatore di “Elusive” è ora costretto a pagare una multa di ben 150.000 dollari, ai quali andranno poi sommati i 66.800 dollari di spese legali, per uno strabiliante totale di circa 216.000 dollari. In realtà, una volta scoperta la truffa e individuatone l’autore, la casa madre del gioco, cioè la Take Two, aveva inizialmente chiesto a Perez di donare il ricavato illecito - non sappiamo l’entità esatta della somma -  in beneficenza: la denuncia ed il  procedimento legale vero e proprio sono scattati solo a seguito del netto rifiuto del truffatore, condannato quindi al pagamento della multa stratosferica. 

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