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Sylvain Guintoli, 10 consigli per andare forte in pista

Il pilota francese ha pubblicato una bella video lezione in cui svela i “dieci comandamenti” della guida veloce. Sylvain ha preso in considerazione un po' tutto, dalla gestione del gas, alla posizione in sella fino al bisogno di ritagliarsi dei momenti di... relax
Andare forte come Guintoli
Guidare in pista è una danza fatta di numerosi automatismi e tanto impegno. Un pilota infatti deve essere in grado di gestire al meglio la propria moto, il proprio peso, ogni tipo di comando disponibile, il tutto, si presuppone, a velocità elevate, dove ogni scelta deve essere messa in atto in poche frazioni di secondo. Sylvain Guintoli, ex pilota MotoGP, campione del mondo SBK con Aprilia e ora collaudatore e uomo immagine Suzuki ha pubblicato un video molto interessante (qui sotto) che tratta proprio della guida in pista. Iconsigli del francese per andare forte tra i cordoli sono 10, eccoli.
1- Guardare lontano. Il pilota vero deve saper proiettare lo sguardo oltre il proprio spazio e guardare sempre lontano. Ciò permette non solo di sapere dove mettere le ruote, ma anche di pianificare i movimenti successivi e impostare le curve successive. La regola è quella di essere sempre proiettati con lo sguardo verso il punto dove si vuole andare, se si è in curva, ad esempio, è necessario guardare sempre all’uscita di curva, perché solo così sarà possibile eseguire la traiettoria più corretta.
2- Le traiettorie. A qualsiasi livello, studiare la corretta traiettoria da tenere nelle curve è fondamentale. La maggior parte del tempo perso sul giro, infatti, è dovuto a un’errata interpretazione della curva. Per conoscere le traiettorie corrette per impostare una determinata curva, va da sé, l'unica è continuare a provare!
3- La posizione in sella. Essere correttamente posizionati in sella è fondamentale per sfruttare la protezione aerodinamica del cupolino in rettilineo, e per affrontare le curve. Sul dritto ad esempio è necessario spalmarsi sul serbatoio, mettendo il sedere più indietro possibile e mantenere le gambe e le braccia adese alle carene. In frenata, invece, è necessario alzare il busto per creare una sorta di barriera per l’aria e aiutare la moto a rallentare e, altrettanto fondamentale, spostare leggermente il bacino nella direzione della curva che si andrà ad affrontare al termine della staccata, in modo da facilitare il movimento di discesa. In curva, invece, si deve proseguire il movimento iniziato in frenata, spostando bacino spalle e testa verso l’interno per abbassare il baricentro e consentire alla moto una curva più agevole e bilanciata.
4- Privilegiare l’uscita di curva. Sapere quando bisogna raddrizzare la moto per riprendere in mano il gas è forse uno dei momenti più importanti per staccare un buon tempo sul giro. L’uscita di curva è fondamentale per ottenere la velocità corretta per affrontare il rettilineo e non perdere centesimi preziosi. Per uscire forte da una curva è necessario raddrizzare la moto il prima possibile e saper dosare bene il gas.
5- Apertura del gas. Soprattutto in uscita di curva è fondamentale saper aprire il gas in maniera dolce e non aggressiva. Solo con un movimento progressivo infatti si può ottenere la migliore trazione disponibile. Se si esagera, soprattutto con moto potenti, c’è il rischio di uno scomponimento eccessivo della moto o di un intervento troppo brusco dell’elettronica che, gioco forza, può salvare dagli highside, ma fa perdere parecchio tempo in pista.
6- La frenata. Per effettuare una corretta staccata è necessario strizzare la leva con forza all’inizio della frenata, per poi rilasciarla in maniera graduale quando si arriva in prossimità della curva. Se si analizzano i grafici di frenata di tutti i piloti più forti si nota un picco di potenza esercitata sulla leva in fase di inizio della frenata e un rilascio graduale ed omogeneo nei metri in cui ci si avvicina alla curva.
7- La scalata di marcia. In fase di staccata è necessario, non appena ci si attacca ai freni, scalare le marce fino a quella corretta per affrontare la curva. Non bisogna mai ritrardare le staccate, perché da un lato non si può sfruttare il freno motore, dall’altro c’è il rischio di arrivare in curva con le marce troppo alte e perdere parecchio tempo. Quindi, riallacciandoci al punto sopra, non appena si stacca, quindi nel punto di frenata più forte, è necessario scalare le marce velocemente e senza perdere tempo.
8- Uso dell'acceleratore. Quando si è in pista per molto tempo, stringere con forza l’acceleratore può creare dei crampi, per cui Sylvain suggerisce in rettilineo, una volta ruotato il gas di mantenerlo in posizione con le sole dita, in modo da mantenere la mano leggermente distesa e rilassata. Ovviamente, in fase di staccata, il ritorno a una posizione più adatta deve essere pressoché fulminea…
9- Relax. Quando si è in pista, a seconda della tipologia del tracciato è necessario trovare dei momenti in cui rilassare il corpo. Soprattutto il rettilineo è fondamentale cercare di recuperare, abbassando il battito cardiaco, per poi recuperare le forze per la staccata successiva. Può sembrare un controsenso, dato che è proprio in rettilineo che si raggiungono le velocità maggiori, ma è anche il momento in cui la moto "va da sola", per cui va sfruttato!
10- Aprire il gas al 100%. Sembra un consiglio banale, ma non lo è. In pochi sanno usare correttamente il gas, la maggior parte dei neofiti invece lo spalanca per poi tagliare la potenza in maniera brusca. Il segreto per arrivare a sfruttare la potenza nella maniera corretta è quella di tendere sempre al “tutto aperto” cercando sempre di essere il più possibile progressivi. Per riuscirci, ovviamente, serve tanta pratica...

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