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Suzuki: Hayabusa fuori produzione, quando la nuova?

Dopo quasi vent’anni di produzione, Suzuki ha tolto dal listino la storica Hayabusa, vittima della Euro 4. Che la mossa sia un indizio per l’arrivo della nuova Busa, vociferato a lungo negli ultimi due anni?
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Il falco ha smesso di volare
Alla fine, dopo aver immatricolato anche le ultime Hayabusa ( in Inghilterra, perché in Italia la Busa non c’è già dallo scorso anno), Suzuki ha ufficializzato l’uscita di produzione di questo storico modello. Per quella che negli anni 90 venne definita la moto più veloce del mondo è stata fatale l’introduzione della Euro 4 che ne ha segnato la fine dal punto di vista motoristico. Ora tra i modelli più carismatici della gamma di Hamamatsu c'è senza dubbio la nuova Katana, ma è innegabile che il fascino della super tourer da oltre 300 km/h ha segnato un’epoca. Il suo nome - che in giapponese significa falco pelllegrino, un rapace capace di volare a oltre 300 km/h- era già una garanzia, così come la scheda tecnica, il cui cuore era il motore quattro cilindri in linea da 1300 cm3 capace di 173 CV nella sua prima serie, saliti poi a 197 nell’ultima release. La sua uscita di scena potrebbe però rappresentare il trampolino di lancio di una nuova Hayabusa, i cui disegni e immagini renderizzate girano sul web da oltre due anni. Suzuki, pur avendocela fatta “sognare” in diverse occasioni, non si è mai pronunciata ufficialmente sul suo arrivo, motivo per cui la “Busa” da qualche anno a questa parte entra sempre nella rosa delle moto più chiaccherate nei vari saloni autunnali. A dire il vero, qualche gola profonda sembra aver parlato, e pare che ad Hamamatsu l’idea di realizzare una nuova Super Tourer in grado di giocarsela con la Kawasaki H2 c’è ed è ben salda. Sono i tempi che paiono fumosi, il 2019 potrebbe lasciarci ancora a bocca asciutta, ma per il 2020 potremmo davvero saperne qualcosa di più.
 

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