Il Nurburgring rimane ai tedeschi
Era dato ormai per certo la vendita del circuito del Nurburgring a un gruppo americano disposto a sborsare 90 milioni per lo storico tracciato tedesco, la notizia invece è stata smentita dall'investitore tedesco Caprikorn, che ha dichiarato di aver comprato la struttura spendendo molti di più
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Il Ring non è americano!
La vicenda Nurburgring, dopo tre anni di tira e molla a causa dei debiti accumulato dalla precedente gestione, sembrava arrivata a una conclusione con la notizia dell'acquisto dello storico tracciato tedesco da parte di un fondo d'investimento americano per 90 milioni di euro. La notizia è stata smentita dal gruppo tedesco Capricorn, che ha affermato di aver pagato 77 milioni di euro per l'acquisizione della leggendaria struttura (pista stradale, circuito moderno e alberghi), a cui aggiungerà altri 25 milioni a completamento del pagamento nel 2015. Il circuito costerà così 102 milioni di euro e rimarrà "in patria", dato che il proprietario del fondo Capricorn è il tedesco, di origini italiane, Robertino Wild. La nuova proprietà ha annunciato di voler demolire il parco divertimenti, realizzato dalla precedente gestione e all'origine della maggior parte dei debiti e di voler creare con un investimento di 25 milioni di euro, un centro di ricerca e sviluppo per il settore automotive, richiamando altre realtà industriali. Capricorn possiede già nell'area un centro ricerche e due fabbriche, di cui una dedicata alle fibre di carbonio.
La vicenda Nurburgring, dopo tre anni di tira e molla a causa dei debiti accumulato dalla precedente gestione, sembrava arrivata a una conclusione con la notizia dell'acquisto dello storico tracciato tedesco da parte di un fondo d'investimento americano per 90 milioni di euro. La notizia è stata smentita dal gruppo tedesco Capricorn, che ha affermato di aver pagato 77 milioni di euro per l'acquisizione della leggendaria struttura (pista stradale, circuito moderno e alberghi), a cui aggiungerà altri 25 milioni a completamento del pagamento nel 2015. Il circuito costerà così 102 milioni di euro e rimarrà "in patria", dato che il proprietario del fondo Capricorn è il tedesco, di origini italiane, Robertino Wild. La nuova proprietà ha annunciato di voler demolire il parco divertimenti, realizzato dalla precedente gestione e all'origine della maggior parte dei debiti e di voler creare con un investimento di 25 milioni di euro, un centro di ricerca e sviluppo per il settore automotive, richiamando altre realtà industriali. Capricorn possiede già nell'area un centro ricerche e due fabbriche, di cui una dedicata alle fibre di carbonio.
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