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Honda CBR 600 RR, ancora più equilibrata

L'aggiornamento della 600 Honda va a toccare le linee del frontale, ereditate dalla RC213V di Stoner e Lorenzo, e l'equilibrio complessivo di guida grazie a nuove sospensioni e una migliore distribuzione delle masse. Il motore è stato rivisto nell'erogazione ma non arriva nessun “aiutino” elettronico. C-ABS disponibile come optional

Sospensioni per la strada e per la pista 

La principale modifica subita dalla nuova  Honda CBR 600 RR riguarda la sospensione anteriore dove debutta un'unita Showa Big Piston con steli da 41 mm, attualmente la migliore in circolazione perché garantisce un avantreno “granitico” e reattivo allo stesso tempo. Anche il telaio è stato rivisto e ora le masse sono state centralizzate per migliorare la reattività di guida. Il motore pur mantenendo gli stessi dati di potenza e coppia massima della vecchia versione (120 CV e 66 Nm) è stato rivisto nell'erogazione andando a migliorare la risposta del gas a tutti regimi. Come sulla sorella CBR1000RR, questa 600 non prevede nessun tipo di aiuto elettronico. Invariato l'impianto frenante che prevede una coppia di dischi da 310 mm frenati da pinze ad attacco radiale. Disponibile come optional il sistema C-ABS, fondamentale nell'utilizzo su strada ed efficace in pista (anche se aumenta il peso della moto di circa 10 kg). Bello l'aggiornamento estetico che si rifà alla RC213V da MotoGP, le carene sono compatte e la vera novità riguarda il doppio gruppo ottico anteriore, ora affogato nel cupolino per migliorare il flusso d'aria all'interno del condotto di aspirazione.
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