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MotoGP 2015, Valentino Rossi: “Le motivazioni sono fondamentali”

MotoGP news – Il Dottore si sta giocando il suo decimo titolo iridato e mancano ormai quattro gare alla fine della stagione. Valentino ha riconosciuto in Lorenzo l'avversario più forte di sempre, ha parlato del duello con Dani Pedrosa ad Aragon e ha raccontato di come sono cambiati i GP in questi ultimi vent'anni
"Mi piacciono tutti i quattro circuiti"
Questo week end andrà in scena il quindicesimo appuntamento stagionale e Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono in piena lotta per il titolo mondiale. Prima che il Dottore partisse alla volta del Giappone ha rilasciato un'intervista a cycleword dichiarando: “Sarà un finale molto difficile perché Lorenzo è molto forte. La sua guida rasenta la perfezione. Abbiamo davanti quattro gare molto complicate. Riparto con 14 punti di vantaggio, non è tanto, ma abbiamo dimostrato che se lavoriamo bene, possiamo essere competitivi”. Tra i suoi avversari, Max Biaggi, Casey Stoner, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, proprio quest'ultimo sembra essere il più duro da battere: “Devo dire che Jorge è in uno stato di forma, fisica e mentale, incredibile. Quando lui è cosi, per me è imbattibile. Quando le condizioni per lui sono perfette, è capace di andare davvero forte!” La stagione 2015 di Valentino è stata finora pazzesca e lui ha spiegato: “Corro da venti anni e il mio approccio alle gare non è cambiato. Se ho la possibilità di attaccare e di passare, lo faccio, cercando di ottenere il miglior risultato possibile. Devo affrontare le restanti quattro gare con lo stesso spirito. I circuiti più adatti? A me piacciono tutti…” Ad Aragon Rossi ha chiuso terzo, dopo un duello straordinario con Dani Pedrosa, forse un po' troppo rischioso per noi, ma non per lui: “Era importante battere Dani perché quei quattro punti avrebbero fatto comodo. Troppi rischi? In realtà ho gestito la situazione pensando al campionato. Ho giocato tutte le carte, anche quelle che non avevo. Ho provato a superare Dani Pedrosa nell’ultima chicane prima del rettilineo, dove di solito non è possibile passare. Ma Dani era ispirato e lui mi ha ripassato. Bisogna ammetterlo, quella domenica Dani è stato semplicemente più forte”. Questa è la stagione numero 20 di Rossi e ha vissuto tutti i vari cambiamenti: “Secondo me ora sono subentrati tanti fattori che prima non c’erano. Adesso per poter essere fra i primi non solo devi essere un bravo pilota ma devi anche allenarti duramente. Non puoi più permetterti di stare senza allenarti. Io quando torno a casa mi alleno ogni giorno. Il ritmo delle gare è aumentato, devi stare molto concentrato e andare forte dal primo all’ultimo giro. Serve una grande preparazione”. Valentino è in lotta con Lorenzo per vincere il suo decimo titolo mondiale a 36 anni e ha spiegato: “Per fare buoni risultati servono tante cose. L’esperienza è una cosa che al momento giusto può servire. Non so se faccia andare più forte ma è una componente che in alcune occasioni mi sta aiutando. Avere esperienza ti aiuta molto quando sei in pista. Ti aiuta a commettere meno errori. È uno degli aspetti positivi dell’essere qua da così tanti anni. Secondo me la cosa che influisce di più sono le motivazioni. Più dell’allenamento e dell’età! Secondo me le motivazioni sono molto importanti, direi fondamentali. La domanda che ci si deve fare è ‘perché si corre?’ Io corro perché mi piace, perché provo un grande gusto quando lo faccio. Mi piace mettere a posto la moto e mi piace guidarla in pista. Questo significa che le motivazioni sono ancora altissime, anche dopo tanti anni. Tutto il resto è una conseguenza”. 
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