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Valentino Rossi vs Marc Marquez - Per il Dottor Costa l'italiano è colpevole

MotoGP news – Il contatto tra Marquez e Rossi all'ultima curva dell'ultimo giro ad Assen continua a far discutere e a dire la sua, adesso, è il Dottor Claudio Costa, fondatore della Clinica Mobile. Costa ha scritto una lettera a Rossi in cui, a sorpresa, difende Marquez: "Marquez non è stato punito, per cui tu sei colpevole del taglio della chicane"
Il Dottor Costa scrive a Valentino...
Continuano ad andare avanti le polemiche sul contatto tra Marc Marquez e Valentino Rossi all'ultima curva dell'ultimo giro del Gran Premio di Assen, dove il Dottore, colpito da un attacco in staccata di Marquez. A causa del contatto, Rossi è stato costretto a saltare la chicane, mossa non regolamentare, ma obbligata dalla dinamica dell'impatto. Valentino sostiene di aver fatto l'unica cosa possibile in quella situazione, Marc pensa invece di aver ragione. Il team principal Honda Livio Suppo ha voluto rivedere il fattaccio in direzione gara, con tutti presenti, e si è poi arreso: “Marc ha mandato fuori Vale. Il risultato va bene così”. Anche se ormai è chiaro che quello che è successo è stato un classico contatto di gara, l'argomento fa ancora discutere e l'ultimo ad aver detto la sua è stato il Dottor Claudio Costa, il fondatore della Clinica Mobile. Costa si è schierato dalla parte dello spagnolo, che nel post gara si è dichiarato il vincitore “morale” della corsa, e ha tirato un po' le orecchie a Valentino, scrivendogli una lettera dal suo blog: “Caro Valentino, in Olanda sei stato strepitoso, vincendo su Marquez. Lui lo è stato altrettanto: lo definirei quasi fiabesco in quell'ultimo giro, in cui ha saputo rifarsi sotto e tentare il sorpasso. È stato il tentativo che tutti ci aspettavamo, nell’ultima curva dell’ultimo giro: una manovra impossibile, che nel cuore di Marquez lo avrebbe portato a vincere la gara. Il fatto, indiscutibile, che nessun provvedimento disciplinare sia stato inflitto al pilota spagnolo, ti ha reso, caro Vale, responsabile del taglio della chicane. Sei stato perdonato, e di fronte al perdono io mi inchino. Questo perdono ha fatto dire, pacatamente ma con convinzione, a Marquez a fine corsa: Io sono il vincitore morale. E io, nessuno me ne voglia, sono d'accordo con lui. Per questo umano motivo mi sarebbe piaciuto che all’arrivo tu abracciassi il tuo rivale come in una festa di fanciulli che vive di birichinate, e lo elogiassi, invece di dichiarare, sarcastico: “Io non ci dovevo essere, all'ultima curva, per Marc, dovevo sparire come in una Play Station”. No, Vale, ci dovevi essere per affrontare la lotta, perché a ruoli invertiti avresti fatto la medesima cosa. Stanne certo e spera che gli dei che ti hanno liberato dalle corde dove ti aveva costretto Marc, regalandoti la geografia favorevole della curva che hai, con arguzia, tagliato, nelle prossime gare non siano in vacanza. Tutti sanno che gli dei non pagano solo il sabato, e che l'unico sabato del motomondiale è quello dell'Olanda. Condivido l'ebbrezza della tua meritata vittoria e ti prego di non dire mai più di volere sparire, anche se solo per scherzo. Nessuno lo sopporterebbe. Perché le leggenda del motociclismo è fatta con le pagine dell’ultima curva di Assen 2015. Tuo, Claudio Costa”.
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