Salta al contenuto principale

MotoGP 2014, intervista esclusiva a Alex de Angelis: “Vorrei trovare una sella per il 2015”

MotoGP news – Durante il Gran Premio di Indianapolis era arrivata la notizia ufficiale del ritiro anticipato di Colin Edwards e Alex De Angelis è stato nominato immediatamente suo sostituto. Il sammarinese è (ovviamente) ben felice di tornare nella top class e ci parla degli obiettivi che si è prefissato per le prossime otto gare che disputerà nel team NGM Forward Racing
Welcome back!
Classe 1984, Alex de Angelis corre nel Motomondiale dal 2000 e negli ultimi sei anni l'abbiamo visto alternarsi tra la categoria intermedia 250, l'attuale Moto 2, e la MotoGP. Dopo aver disputato l'anno scorso la gara della categoria regina a Laguna Seca, Alex non ha più avuto modo di tornare a lottare con i piloti più veloci del mondo, fino a quando non è arrivata la chiamata di Giovanni Cuzari. Con il ritiro anticipato di Colin Edwards, chi se non un pilota che aveva già guidato una MotoGP, poteva salire in sella alla FTR Yamaha Open per il resto della stagione? In occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca abbiamo intervistato Alex de Angelis che si apprestava a indossare i colori del team NGM Forward Racing. 

Che effetto ti fa tornare in MotoGP?
È bellissimo, anche perché ho cercato di tornare l'anno scorso, quando feci la gara a Laguna Seca per Ducati. All'epoca mi ero divertito tantissimo e il week end era andato anche bene. L'obiettivo era a tutti costi di tornare nella top class, purtroppo non ci sono riuscito ma durante la stagione mi è capitata questa opportunità e l'ho presa al volo.

Che obiettivi ti poni?
In realtà otto gare non sono poche. Secondo me si può fare un bel programma, si può aspirare a fare dei risultati verso fine stagione. Ovviamente non mi accontento di fare solo queste otto gare, queste servono per trovare un posto l'anno prossimo. Non mi posso neanche permettere di fare bene all'ultima gara a Valencia, perché ormai tutti i team avranno chiuso. Devo fare bene anche a Valencia, ma devo iniziare prima a farmi notare.

Che rapporto hai con i prossimi tracciati?
Le gare a Brno e Silverstone bisogna prenderle veramente come vengono. Da Misano in avanti bisogna cercare di portarsi più vicino possibile ai primi. L'unico che proprio non mi piace è Silverstone, per il resto direi che come situazione gare sono abbastanza contento. Poi in Malesia ho vinto, come anche a Valencia e a Phillip Island, quindi sono tutte piste amiche.

Perché pensi che Giovanni Cuzari abbia pensato a te per sostituire Colin Edwards?
Intanto perché ho passato due anni con lui in Moto2 e mi conosce bene. Lui in primis ha potuto fare con me quel week end l'anno scorso a Laguna Seca, dove la categoria intermedia non correva. Ha visto che nonostante non avessimo fatto chilometri, aver fatto in passato due anni in MotoGP mi ha aiutato se non ad essere molto competitivo, comunque ad essere a un buon livello da subito. In più la squadra è italiana, lo sponsor è italiano, prendere un pilota italiano era anche per lui un'altra carta da poter giocare.

Si parla di far partecipare Marc Marquez sia alla Moto 2 che alla MotoGP, tu che passi adesso da una categoria all'altra, pensi sia fattibile?
Penso che nella vita si possa fare tutto, prima bisogna provare per capire cosa si può fare o cosa no. Senza averlo fatto non posso dire. È chiaro che se tu partecipi ad entrambe le gare nella stessa giornata, non puoi pretendere di essere al 100%. Queste moto 1000 cc vanno veramente molto forti e i piloti sono veramente molto stanchi a fine gara, quindi finire la gara di Moto 2 e poi partecipare subito dopo a quella di MotoGP la vedo complicata dal punto di vista tecnico e fisico.

Come ti alleni adesso che sarai impegnato in MotoGP?
Già questa settimana avevo cambiato tipo di allenamento incrementandolo: la mattina corsa o bicicletta e il pomeriggio in palestra. A mio avviso poi il miglior allenamento per andare in moto è andare in moto, di conseguenza so già che alla fine del primo week end sarò distrutto. Anche se mi sento davvero in grande forma, partire così da metà stagione non verrà tutto facilmente.

Hai chiesto qualche consiglio ad Aleix Espargaro?
No, non saprei cosa chiedere. Prima voglio provare la moto e in base a quello se avrò qualche problema farò quattro chiacchiere con Espargaro. I dati sono condivisi, questo mi darà una grossa mano. Ovviamente spero di arrivare a mettere dietro qualche Open e di andare a punti il prima possibile.
Aggiungi un commento