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Max Biaggi e Aprilia di nuovo sul tetto del mondo

Max Biaggi a 41 anni ha conquistato il suo sesto titolo mondiale assoluto, il secondo nella Superbike ma anche il più difficile della sua carriera, strappato a Sykes per solo mezzo punto. Ripercorriamo la storia del campione romano e confrontiamolo con i suoi più grandi rivali del 2012, Tom Sykes e Marco Melandri

Biaggi sul tetto del mondo, ma onore a Sykes

Max Biaggi e Aprilia hanno vinto per la seconda volta il mondiale Superbike, dopo l'impresa del 2010 che ha fatto entrare Max nella storia come primo campione del mondo italiano delle derivate di serie. Nella fredda e incerta domenica di Magny Cours, il Corsaro ha conquistato il suo sesto titolo mondiale, un risultato che lo incorona come "re dei due mondi" essendo l'unico pilota plurititolato sia nel Motomondiale (quattro vittorie, tutte in 250) che nella Superbike. Aprilia è campione costruttori grazie ai punti di Max (5 vittorie, 2 secondi posti, 4 terzi e diversi piazzamenti utili) e ai piazzamenti di Laverty, consistente nella seconda parte di campionato. Un risultato che fino alla scorsa gara di Portimao sembrava quasi scontato, ma che ha sfiorato il flop dopo la caduta in Gara1 e le performance non ottime nella seconda manche, che hanno fatto recuperare a Tom Sykes ben 30 punti in un solo appuntamento, chiudendo il mondiale con solo mezzo punto di distacco dal romano. Dopotutto l'inglese non aveva nulla da perdere ed è riuscito ad essere virtualmente campione del mondo nella prima parte della seconda manche. Un applauso speciale va alla squadra Kawasaki che ci ha creduto fino all'ultimo, chiudendo il mondiale ben oltre le aspettative e rischiando di riportare il titolo iridato sulla verdona dopo 19 anni dal primo trionfo. Il neo campione del mondo ha commentato fra le lacrime questo splendido e sofferto risultato: "E' stato un campionato difficile, sudato fino all'ultimo. E' davvero una grande soddisfazione. Un'emozione indescrivibile, di gara in gara succedeva di tutto, ce lo siamo passati l'un l'altro e sono contento che sia finita così. La dedico a tutti i ragazzi che hanno lavorato con me, a Eleonora, ai miei figli, a mio padre, a tutta la famiglia. A tutti quello che hanno voluto che accadesse, al reparto corse Aprilia. A tutti insomma".


Max: storia di un campione

A 41 anni il campione Max Biaggi è ancora una volta sul tetto del mondo: è il sesto titolo di una carriera che non sembra voler finire, passata fra classi minori (quattro titoli 250 fra il 1994 e 1997, conquistati su Aprilia e Honda), 500, MotoGP e Superbike, dove è approdato nel 2007 per volere di Francesco Batta, patron del team Alstare Suzuki. Dopo un anno con la moto giapponese Max torna in Italia e nel 2008 affronta il mondiale sull Ducati 1098 privata del team Sterilgarda di Marco Borciani ma non ottiene vittorie. Il 2009 è l'anno del grande ritorno con Aprilia, di nuovo in veste ufficiale con l'ambizioso progetto RSV4 che ha consegnato il titolo a Max nel 2010 dopo un anno di sviluppo della moto, replicando quest'anno con un titolo molto più sofferto e conquistato di forza contro avversari di primissimo livello come Tom Sykes, Marco Melandri, Jonathan Rea e Carlos Checa.


Il grande sconfitto: Marco Melandri

Le emozioni sarebbero state ancora più intense se Marco Melandri avesse rappresentato un altro pericolo per Max nelle ultime gare, ma la sfortuna e gli errori grossolani del pilota BMW l'hanno tagliato fuori dalla corsa al titolo quando era in testa al mondiale con pochi punti di vantaggio sull'Aprilia numero 3. Fra il Nurburgring e Portimao Macio è caduto in 3 manche su 4, e l'ultima speranza di Magny Cours è svanita del tutto con una caduta in Gara2. Ciò nonostante ha il record di vittorie dell'anno (6) e di secondi posti (5), ma nessun terzo e due gare non disputate per infortunio. La BMW è stata considerata da molti la moto migliore dell'anno, ma sfortuna e una gestione non perfetta del mondiale da parte di Melandri non hanno dato la possibilità alla casa bavarese di conquistare il primo titolo Superbike della storia. 


Aprilia, tutti i numeri di un grande successo italiano

Oggi Aprilia è il marchio italiano ed europeo più vincente tra tutti quelli in attività avendo conquistato ben 51 titoli mondiali. Con questa stagione viene aggiornato il palmares della casa veneta: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 4 in Superbike (Piloti e Costruttori nel 2010, Piloti e Costruttori nel 2012), 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial).  Nel Motomondiale Aprilia ha vinto ben 294 Gran Premi e ne ha conquistati 28 (con altri 67 podi) nella Superbike.
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Lorenzo Simoni
Dom, 10/07/2012 - 19:24
Mannagia questo doveva essere l' anno di Checa ma non lo è stato...
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topomoto
Lun, 10/08/2012 - 09:32
almeno in superbike. In MotoGP invece le prendeva alla grande da Vale...
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Ninja
Lun, 10/08/2012 - 09:43
la determinazione, unita a una più che buona organizzazione, ha pagato: bravo Max, ma secondo me dovresti smettere adesso, evitando così le magre figure di Schumi
shumi si è fermato per qualche anno e poi è rientrato... logico che fosse invecchiato e avesse perso smalto. Biaggi, invece, ha appena dimostrato che va ancora forte. Secondo me, fa bene a non fermarsi. e comunque, grande Aprilia!
Jorge99
Lun, 10/08/2012 - 15:35
Grande Max, ma te la sei vista davvero brutta questa volta, come al solito la tensione gli fa brutti scherzi. MA tutto è bene quel che finisce bene
mecmoto
Lun, 10/08/2012 - 20:22
anche se è stato fortunato, la fortuna aiuta i piloti forti,