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Mancata trasparenza e pratica aggressiva: l'Antitrust multa due società del Gruppo Facile.it

Sono due le pratiche per le quali l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di sanzionare le due società del gruppo Facile.it. La prima, di natura ingannevole, riguarda la poca trasparenza nei preventivi; la seconda invece, di natura aggressiva, l’insistenza con cui il comparatore andava a colpire i propri clienti
AGCM vs Facile.it
“Pratiche commerciali scorrette, ingannevoli e aggressive”. Queste le motivazioni alla base della sanzione decisa dal’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per due società del gruppo Facile.it. Relativa ai servizi di comparazione e preventivazione nei settori finanziario e assicurativo offerti online dalle società, la sanzione - 7 milioni di euro in totale - si divide in 1 milione e 50mila euro per Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e 5 milioni e 950mila euro per Facile.it Broker, di Assicurazioni S.p.A.. 
Più nel dettaglio, in base a quanto comunicato dall’Antitrust, le pratiche commerciali scorrette sarebbero due: la prima, ritenuta di natura ingannevole, riguarda la mancanza di trasparenza relativa ai risultati della comparazione dei prestiti che, contrariamente a quanto “sott’inteso” dal cliente,  vanno considerati provvisori e, quindi, potenzialmente  sconvenienti in seguito alle successive valutazioni del merito creditizio fatte dai singoli istituti finanziatori. 
La seconda, ritenuta di natura aggressiva, riguarda invece tanto i prestiti quanto le polizze RC Auto.  Con apposita nota, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato spiega in questo caso che il sito internet Facile.it proponeva “al consumatore in modo insistente, tramite l’utilizzo di pop up automatici, una polizza assicurativa abbinata ai prestiti personali anche a soggetti che in un primo momento avevano manifestato la volontà di non stipulare la polizza stessa”. Non solo: l’insistenza del comparatore andava infatti a colpire  anche i clienti che non avevano espressamente chiesto di essere richiamati dopo aver salvato il preventivo, ma che ciononostante venivano “con aggressività” sollecitati telefonicamente. Una condotta definita dalla stessa AGCM come una “forma di pressione indebita, in grado di condizionare le scelte dei consumatori”. 
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