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Le 10 rivalità più "gustose" del mondo del motociclismo

La rivalità fra i piloti è sempre stata il sale di questo sport. Da sempre il motomondiale e il campionato SBK ci ha offerto dualismi spettacolari, alcuni nati e finiti in pista, altri con "strascichi" anche fuori dal tracciato di gara. Ecco la classifica delle dieci rivalità più pepate, stilate dal sito inglese Visordown
Rivalità vere e indimenticabili
Il mondo dello sport in generale si è sempre nutrito di sana e rivalità. Soprattutto negli sport individuali, la nascita di dualismi più o meno accesi è un classico trasversale che non conosce età. Da Coppi e Bartali fino a Rivera e Mazzola passando per Senna e Prost e Borg e McEnroe, sono centinaia gli esempi da citare e anche il motociclismo, in questo senso, ha la sua bella "fetta" di colpa. Merito (o colpa) dell'adrenalina, i piloti, soprattutto se sono dei campioni, sono tra gli sportivi più focosi e, nel corso degli anni molti di loro hanno dato vita a delle rivalità indimenticabili. Visordown ha deciso di stilare una classifica con i dieci dualismi più spettacolari. 
10: Neil Hodgson Vs. Aaron Slight. Nel 1998 il grande King Carl Fogarty s'involava verso un altro mondiale, ma Slight voleva a tutti i costi recuperare punti. Nella gara di Sugo è nato così il battibecco fra i due piloti, con un frustratissimo Aaron che ha accusato Neil di averlo ostruito. I due sono venuti quasi alle mani.
9: Loris Capirossi Vs. Tetsuya Harada. Sempre nel 1998, il mondiale 250 si è risolto all'ultimo GP, in Argentina. Loris aveva 4 punti di vantaggio su Tetsuya, suo compagno con l'Aprilia ufficiale. Un contatto durissimo (per il 99% degli esperti del settore, fu Capirossi a sbagliare) ed entrambi sono andati fuori. Capirossi vinse il mondiale, Harada andò su tutte le furie. 
8. Phil Read Vs. Bill Ivy. Nel 1968 erano compagni di squadra con un accordo nell'aiutarsi a vicenda a vincere il campionato 125 il primo e quello 250 il secondo. L'accordo fu siglato ufficialmente con il team manager, ma una volta iniziata la stagione Phil ruppe l'intesa e decise di voler vincere anche il titolo 250. La sfida finale di Monza fece vincere Read ma fu comunque allontanato dalla squadra ufficiale per sempre. 
7. Chris Walker Vs. Neil Hodgson. Nel 2000 questi due piloti si centrarono diverse volte in gara, una volta per colpa di uno e una per l'altro, quando arrivò la gara finale di Donington tutti si aspettavano l'ennesima gara a sportellate ma la GSX-R di Walker ruppe il motore e il titolo andò a Hodgson 
6. Ben Spies Vs. Matt Mladin. Dopo 6 anni di dominio incontrastato di Mladin, un giovane Spies arrivò e lo spodestò dal gradino più alto del campionato AMA Superbike 2008. Matt fu così arrabbiato che disse "si porta ancora dietro la mamma che gli pulisce il sedere". L'anno dopo Ben vinse il mondiale Superbike al debutto 
5. Niall Mackenzie Vs. Steve Hislop. Nel 1998 il campionato BSB si decideva fra questi due piloti, già coinvolti in una caduta in cui si fecero fuori a vicenda. Mackenzie disse: "Ora conosciamo le regole, non ci sono regole". Purtroppo un infortunio mise fuori gioco Steve e così il campionato andò a Mackenzie. Fra i due dopo nacque un'ottima amicizia. 
4. Kenny Roberts Vs. Barry Sheene. Una rivalità lunga diversi anni e cominciata nel 1978. Si spartirono 5 titoli del mondiale 500 rispettivamente 3 per Kenny e 2 per Barry. 
3. Carl Fogarty Vs. Scott Russell. Dal 1992 al 1994 furono i dominatori della Superbike, entrambi erano degli ossi duri e se le davano di santa ragione in pista, nel paddock invece si evitavano e non entravano mai in contatto. Foggy dopo diversi anni disse "Lo trovavo arrogante, ma probabilmente avevo bisogno di odiarlo perchè lui voleva vincere esattamente quanto me" 
2. Kevin Schwantz Vs. Wayne Rainey
. I due rivali per eccellenza di inizio anni 90, una sfida epica che trovò il suo culmine nell'indimenticabile gara di Hockenheim. I due non si trattavano bene a vicenda, ma poi divennero buoni amici e Kevin indossò pure un casco Rainey Replica nell'ultima 8 ore di Suzuka. 
1. Valentino Rossi Vs. Max Biaggi: impossibile non metterli al primo posto, sono coloro che hanno riempito le discussioni degli appassionati negli ultimi 15 anni, se le sono date di santa ragione in pista e fuori dal tracciato non se le sono mai mandate a dire. Celebre la frase di Rossi "Gli tira il culo che lo batto tutte le domeniche" in risposta a una manovra "pericolosa" del romano sul traguardo. Per alcuni c'è stata anche una rissa fra i due, ma nessuna macchina fotografica riprese qualcosa del genere. Continuano a non considerarsi a distanza di tanti anni. 
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