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Veicoli elettrici - La ricarica rapida diventa mobile

Ricarica veicoli elettrici - La FCS Mobility ha realizzato un furgone in grado di fare un “pieno” di un veicolo elettrico in qualsiasi posto in meno di 30 minuti. Ha pannelli fotovoltaici, tre tipologie di “spine” e una potenza di erogazione di 100 kW

Veicoli elettrici - La ricarica rapida diventa mobile
Un “defibrillatore” per veicoli elettrici
Inaugurato da poco a Roma il primo servizio di taxi con veicoli elettrici della Penisola con l'intento di dimostrare la praticabilità ecomonico-ambientale della soluzione a batterie per gli spostamenti urbani. Un'iniziativa sperimentale della durata di un anno voluta dall'Unione Radiotaxi d'Italia con il progetto “Via col Verde” e resa concreta dall'accordo tra la cooperativa di taxi capitolina 3570 e Nissan, fornitrice delle auto a zero emissioni Leaf. A rendere interessante la proposta è la soluzione pensata per ovviare alla carenza di colonnine di ricarica a Roma e per allungare l'autonomia delle auto giapponesi oltre i 145 km consentiti dalle batterie di serie. Per il “pieno” iniziale è stato installato un “distributore” veloce presso la fermata dei taxi all'Aeroporto di Fiumicino capace di rifornire l'80% degli accumulatori della Leaf in circa 30 minuti, nonché una colonnina alimentata da pannelli fotovoltaici nella sede di 3570. Per le emergenze e per consentire ai taxisti di prolungare l'attività si è creata un'unità di ricarica rapida mobile in grado di fare rabbocchi volanti in qualsiasi luogo della città. Si tratta di un Nissan NV400 allestito dall'azienda bergamasca FCS Mobility, con il supporto tecnico di Scame Parre e Riello UPS, con 130 batterie al litio-ferro-tetrafosfato e le tre “spine” delle modalità di ricarica più diffuse (CHAdeMO, Combo2 e Modo 3) in modo da potere operare sulla maggior parte dei veicoli elettrici in commercio e non solo sulla Leaf. A completare la dotazione della “colonnina mobile” sono i pannelli fotovoltaici sul tetto, il sistema di telecontrollo con quattro telecamere per monitorare le diverse fasi di ricarica e un sistema che permette di erogare una potenza di 100 kW, quanto basta per fare il “pieno” del modello elettrico giapponese in meno di 30 minuti oppure di passare dal 30% della carica all'80% in meno di 15 minuti. Tempi che, considerata la minore capacità delle batterie, si dovrebbero ridurre di molto per le moto elettriche rendendo il furgone di ricarica un utile mezzo di soccorso per scongiurare di dover tornare a casa a piedi nell'eventualità che si rimane a “secco” di energia.

 



COMMENTI
Ritratto di topomoto
08 Ottobre 2014 ore 10:14
Ma arriva su chiamata?
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