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KTM: ecco la mostra Leggende della Dakar

Per il trentennale della partecipazione di Heinz Kinigadner al rally africano, il KTM Motohall di Mattighofen ha preparato la mostra “Leggende della Dakar”

KTM è tra le case che hanno saputo scrivere alcune delle pagine più leggendarie nella storia della Dakar. Una relazione, quella tra la casa austriaca e il deserto, che ebbe inizio già dagli anni 90 con il debutto di Heinz Kinigadner; per proseguire fino ai giorni nostri, con la più recente vittoria di Kevin Benavides (2023). Per celebrare queste tre decadi di agonismo e vittorie, giovedì 11 maggio, è stata inaugurata al KTM Motohall di Mattighofen la mostra Leggende della Dakar: una rassegna pensata per svelare le storie mai raccontate e per soffermarsi sugli episodi chiave del passato, attraverso le testimonianze dirette di coloro che hanno vissuto in prima persona l’avventura. Nelle parole di Stefan Pierer, CEO di PIERER Mobility AG: "Non esiste un'avventura più grande della Dakar: gli stimoli e la motivazione che ci ha dato in quegli anni lontani, e che si sono dimostrati cruciali nella promozione del marchio KTM e nello sviluppo delle nostre moto, non sono mai venuti meno".

La mostra

Al Motohall di Mattighofen saranno dunque ospitate dieci moto che hanno fatto la storia della Dakar, più numerosi oggetti riguardanti la competizione. La mostra darà la possibilità ai visitatori di fare un salto nel passato (quando la Dakar era gloriosamente Parigi-Dakar). Ma non solo, verrà infatti toccato anche il Sud America per approdare da ultimo nella attuale Arabia Saudita. Non solo le moto: saranno protagonisti della mostra anche quei nomi che per KTM hanno fatto storia alla Dakar, come il pioniere austriaco Heinz Kinigadner e il “nostro” indimenticabile Fabrizio Meoni, che a KTM consegnò il primo trionfo (2001); poi ancora Marc Coma e, recentemente, Matthias Walkner, Toby Price e Kevin Benavides.

Il passato e il presente

Lo stesso Heinz Kinigadner commenta così l’iniziativa: “Parlare della storia di KTM e della Dakar mi rende piuttosto orgoglioso. Quando ho iniziato, nel 1994, non potevo credere alla copertura mediatica dell'evento: era di molto superiore a quella avuta per i miei titoli mondiali e sapevo che avrebbe potuto essere un bene per il marchio. Anche se il livello tecnico e la professionalità della competizione sono cambiati da allora, i fondamenti della gara continuano a essere gli stessi: è una grande avventura". Come conferma, con altre parole, anche Kevin Benavides, fresco vincitore della corsa: "Vincere la Dakar di quest'anno è stata l’emozione più grande della mia vita. E, adesso, fare parte delle Leggende della Dakar di KTM mi rende super orgoglioso. Sono ancora emozionatissimo”.


 

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