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Kawasaki Ninja H2R, la belva ha 300 CV, disponibilità e prezzo

Intermot 2014 - Nello stand della Casa di Akashi è stata la più ammirata e fotografata (non solo dagli appassionati ma anche dal campione del mondo in carica SBK, Tom Sykes, foto in gallery): la nuova Ninja, nella versione H2R dedicata alla pista, vanta la bellezza di 300 CV grazie al motore "Super Charged". Sarà disponibile da febbraio-marzo 2015, a un prezzo (lo si poteva immaginare) non proprio per tutte le tasche.  
300 CV da pista, in attesa della stradale
Arriverà tra febbraio e marzo la H2R, nuova superbike di Kawasaki, e potrebbe avere un prezzo, stando alle indiscrezioni, decisamente salato: si parlerebbe della bellezza di 50mila euro (Kawasaki però al momento non si sbilancia). Certo, la sostanza non manca, la H2R è un tripudio di carbonio, cattiveria e speciali alette aerodinamiche, fondamentali per tenere a bada il pezzo forte della scheda tecnica, vale a dire i 300 CV dichiarati. A erogarli è il motore da 998 cm3 Super Charged (in pratica c'è un compressore azionato dal motore che forza l'aria nell'aspirazione). Un dato “monstre” a cui Kawasaki è giunta partendo da un’idea di base molto semplice: realizzare la moto che avesse l’accelerazione più esagerata al mondo. Il propulsore quattro cilindri in linea, studiato grazie alla collaborazione dei centri sviluppo delle società del gruppo è un concentrato di tecnologia tenuto a bada da una centralina da Mondiale Supersport e capace di sfoggiare misure ultra compatte. Il compressore volumetrico con cui è equipaggiato, di cui ancora non sappiamo nulla, è stato studiato affinché sia in grado di offrire accelerazioni brucianti e una sensazione di guida unica. Attorno al motore, Kawasaki ha deciso di costruire una “cornice” controcorrente rispetto alle recenti “correnti filosofiche” in fatto di telaio. La H2R infatti è dotata di un telaio a traliccio, unica soluzione, secondo i tecnici Kawasaki, in grado di reggere, in termini di flessibilità, la potenza brutale del motore. Dal punto di vista dell’aerodinamica, la carena con ampi inserti in carbonio è stata studiata in collaborazione con la sezione aerospaziale di Kawasaki Heavy Industries e prevede, al posto degli specchietti degli speciali deflettori in carbonio fondamentali per la gestione della stabilità alle alte velocità. La H2R presentata a Colonia è un modello dedicato esclusivamente alla pista ma, a EICMA è già stato annunciato il debutto della versione da strada, la Ninja H2, quasi sicuramente dotata di una scheda tecnica più “addolcita” e gestibile (225 CV?). In attesa di sapere come va, in gallery un pilota d'eccezione dà il suo parere positivo. E se piace a Tom Sykes... 
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