Honda Transalp 700 usata: pregi, difetti, cosa controllare
Robusta, comoda e facile da guidare, la Transalp è sempre molto richiesta, anche se da quest’anno è andata in pensione, sostituita definitivamente dalla NC 700 X. Le prestazioni sono tranquille e il parabrezza protegge poco. Quotazioni ormai interessanti
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Moto
Un classico Honda
Punti di forza Ora che nel listino Honda non si trova più la Transalp, molt “romantici” cominciano arimpiangerla. Poco male, l’offerta dell’usato è abbondante. L’ultima versione, come tutte quelle che l’anno preceduta è indistruttibile e capace di macinare chilometri su chilometri in tutte le condizioni senza mai “lamentarsi”. Su strada è la classica Honda: facile da guidare anche per chi non ha troppa esperienza, ha un’erogazione fluida e sempre ben gestibile. Grazie alla ruota anteriore da 19 pollici scende abbastanza “svelta” in piega e tiene le traiettorie. Buona la frenata della versione “normale”, ottima quella della versione con ABS (unito al sistema integrale CBS). La posizione di guida è comoda, anche il passeggero ha spazio a sufficienza. Il raggio di sterzo ridotto e i fianchi snelli (che permettono di mettere a terra i piedi con sicurezza) permettono alla Transalp di cavarsela senza problemi anche in città.
Punti deboli Le prestazioni sono tranquille, così così i consumi. Chi va spesso in autostrada deve montare un parabrezza più alto: quello di serie lascia scoperte spalle e testa. C’è qualche vibrazione agli alti regimi, ma poco fastidiosa. L’ammortizzatore soffre le buche e trasmette alla schiena del pilota qualche scossone di troppo. Occhio al fuoristrada: la Transalp se la cava su sterrati leggeri, ma ha un’altezza da terra ridotta (177 mm) ed è facile toccare con la parte bassa del motore, rovinando lo scarico. Cosa controllare:
● Cuscinetti sterzo Se la moto è usata intensamente si consumano in fretta: controllare che lo sterzo si muova senza impuntarsi. Vanno registrati ogni 6.000 km.
● Disco freno Quello posteriore è un po’ delicato, valutate attentamente il suo stato.
● Pipette candele Possono dare problemi e fa andare a “singhiozzo” il motore.
● Frizione Se maltrattata, dura poco. Se azionata correttamente arriva a 100.000 km.
● Carena Non sempre montata con cura, si può rovinare.
● Valvole Andrebbero registrate almeno al primo tagliando, ma non sempre i concessionari lo fanno.
Quotazioni medie: da 2.500 a 5400 euro
Prestazioni rilevate: velocità massima 180,8 km/h, accelerazione 0-400 m 14 sec, consumo extraurbano 17,4 km/l, peso 210 kg
Punti di forza Ora che nel listino Honda non si trova più la Transalp, molt “romantici” cominciano arimpiangerla. Poco male, l’offerta dell’usato è abbondante. L’ultima versione, come tutte quelle che l’anno preceduta è indistruttibile e capace di macinare chilometri su chilometri in tutte le condizioni senza mai “lamentarsi”. Su strada è la classica Honda: facile da guidare anche per chi non ha troppa esperienza, ha un’erogazione fluida e sempre ben gestibile. Grazie alla ruota anteriore da 19 pollici scende abbastanza “svelta” in piega e tiene le traiettorie. Buona la frenata della versione “normale”, ottima quella della versione con ABS (unito al sistema integrale CBS). La posizione di guida è comoda, anche il passeggero ha spazio a sufficienza. Il raggio di sterzo ridotto e i fianchi snelli (che permettono di mettere a terra i piedi con sicurezza) permettono alla Transalp di cavarsela senza problemi anche in città.
Punti deboli Le prestazioni sono tranquille, così così i consumi. Chi va spesso in autostrada deve montare un parabrezza più alto: quello di serie lascia scoperte spalle e testa. C’è qualche vibrazione agli alti regimi, ma poco fastidiosa. L’ammortizzatore soffre le buche e trasmette alla schiena del pilota qualche scossone di troppo. Occhio al fuoristrada: la Transalp se la cava su sterrati leggeri, ma ha un’altezza da terra ridotta (177 mm) ed è facile toccare con la parte bassa del motore, rovinando lo scarico. Cosa controllare:
● Cuscinetti sterzo Se la moto è usata intensamente si consumano in fretta: controllare che lo sterzo si muova senza impuntarsi. Vanno registrati ogni 6.000 km.
● Disco freno Quello posteriore è un po’ delicato, valutate attentamente il suo stato.
● Pipette candele Possono dare problemi e fa andare a “singhiozzo” il motore.
● Frizione Se maltrattata, dura poco. Se azionata correttamente arriva a 100.000 km.
● Carena Non sempre montata con cura, si può rovinare.
● Valvole Andrebbero registrate almeno al primo tagliando, ma non sempre i concessionari lo fanno.
Quotazioni medie: da 2.500 a 5400 euro
Prestazioni rilevate: velocità massima 180,8 km/h, accelerazione 0-400 m 14 sec, consumo extraurbano 17,4 km/l, peso 210 kg
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magari vuole l'h in quanto voce del verbo avere e non sostantivo.
In ogni caso ottima moto, peccato che l'hanno messa fuori produzione, dubito che la NC 700 avrà lo stesso successo mentre la transalp era ormai consolidata...bastava solo un'aggiornamento...
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