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Guardrail salva motociclisti: il prototipo ANAS in gomma riciclata promette bene

Se ne parla, senza troppi risultati, ormai da anni, ma il nuovo progetto Anas fa ben sperare: realizzati in gomma riciclata ottenuta dagli pneumatici usati, i nuovi guardrail salva motociclisti offrono numerosi vantaggi sia per ciò che riguarda la sicurezza che la manutenzione. I primi test sono incoraggianti…

Guardrail salva motociclisti
Annunciati (e promessi) in più e più occasioni, i cosiddetti guardrail “salva motociclisti” potrebbero, finalmente, cominciare a diffondersi anche sulle nostre strade. L’ANAS, che ancora nel 2015 ne annunciava trionfante l’arrivo, ha infatti comunicato l’ottimo esito dei test recentemente condotti su di un nuovo prototipo di guardrail realizzato in gomma riciclata.  I vantaggi, spiegano dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, sono numerosi: innanzitutto, cosa più importante, l’ottima elasticità del materiale nonché l’altrettanto buona capacità di assorbimento degli urti dei compound in gomma promettono da una parte di limitare le lesioni gravi del motociclista in caso di impatto, minimizzando, dall’altra, gli interventi di manutenzione, considerato che a seguito dell’urto la gomma torna al suo stato originario. Da sottolineare anche la “sostenibilità” dell’intero progetto, condotto mediante l’utilizzo di gomma riciclata ricavata dagli PFU-Pneumatici Fuori Uso e la facilità di istallazione dei nuovi guardrail concessa dal pratico sistema di aggancio al montante della barriera stradale, che oltre a garantire una continuità sulla carreggiata, diminuisce anche gli eventuali interventi di manutenzione o ricollocamento.

Quando arriveranno?
Come accennato, i primi test (tutti effettuati in campo prova certificato ai sensi della UNI CENT TS 17342) hanno dato risultati più che incoraggianti, facendo ben sperare chi, per anni, denunciando la pericolosità per noi motociclisti dei normali guardrail, ha chiesto e sperato per l’arrivo di nuove e più sicure soluzioni. Ciò detto, una data precisa per ciò che riguarda l’istallazione dei nuovi dispositivi non c’è dato saperla, anche se Anas ha comunicato di essere già al lavoro per quanto riguarda la validazione del nuovo prototipo.

Decreto Ministeriale: ci sarebbe anche l’obbligo
È bene a tal proposito ricordare che, a maggio 2019, veniva pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto ministeriale volto appunto ad introdurre l'obbligo di installare guardrail sicuri sulle strade più a rischio. L'obbligo sarebbe dovuto scattare per i progetti che riguardanti la realizzazione di nuove strade oppure l'adeguamento di strade già esistenti. Tuttavia, le numerose deroghe concesse (per le opere ad esempio  con procedura di appalto in corso, oppure per quelle per le quali è già stato approvato il progetto definitivo o ancora nel caso in cui l’istallazione dei nuovi dispositivi contrastasse con l ’attività e gli obblighi di manutenzione e gestione delle strade), hanno di fatto impedito una più rapida e capillare diffusione dei nuovi guardrail.

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