Solo cinque team e 10 corridori
L’edizione 2018 del Giro d’Italia avrà una novità di rilievo: una gara riservata alle bici da corsa a pedalata assistita, il Giro E. L’annuncio è stato effettuato dagli organizzatori della Corsa Rosa durante l’altro evento “green” tenutosi nella Penisola, il Gran Premio di Formula E di Roma. L’idea è di creare una corsa nella corsa con i ciclisti con la “scossa” ad anticipare di qualche ora il passaggio dei professionisti del pedale. Di fatto, quindi il Giro E si terrà nelle stesse date e strade della competizione inserita nel calendario internazionale, con l’unica differenza dell’esclusione delle tre tappe iniziali in Israele. La sfida elettrica, dunque, parte l’8 maggio da Catania per arrivare il 27 maggio ai Fori Imperiali di Roma dopo avere scalato salite mitiche come quelle del Gran Sasso, dello Zoncolan e del Colle delle Finestre. In totale i concorrenti dovranno affrontare 18 tappe (una cronometro) per poco più di 3.000 km di percorso con un dislivello complessivo di 44.000 metri. E lo faranno in sella a una Pinarello Nytro, e-bike del produttore veneto, uno dei promotori dell’iniziativa insieme a Enel e TAG Heuer. Si tratta di un modello da corsa di 13 kg (4,7 il peso del kit) con il sistema elettrico Fazua Evation nascosto nel tubo obliquo pensato per fornire un supporto alla pedalata durante i momenti critici, come sugli strappi delle salite (in alcune la pendenza supera il 20%). Per il momento, il Giro E è una gara poco più che dimostrativa considerato che al via ci saranno appena cinque squadre composte da due corridori. Ma non è escluso che in futuro la competizione sarà frequentata da altri bikers in sella ai sempre più numerosi modelli elettrici creati per correre su strada.