Strada e pista sono due cose tra loro ben diverse: lo capiscano i fenomeni che si credono, in città o in montagna, tra i cordoli del Mugello o sul cavatappi di Laguna Seca. “Guidare per strada non è per niente facile", parole di Jonathan Rea in persona, alle prese nel video qui sotto con l’esame pratico per l’ottenimento della patente moto. Potrà sembrare assurdo, ma tra test, gare e trasferimenti in giro per il mondo, Rea non ha mai preso la patente di guida: un peccato considerando il desiderio di farsi qualche bel giretto in sella alla moglie. E così, indossati casco guanti e tuta, il 6 volte campione del mondo s’è presentato come tutti noi comuni mortali il giorno dell’esame con un po’ di ansia ed agitazione. Montato in sella ha effettuato la prova di slalom e quelle di frenata d’emergenza, ovviamente sotto l’occhio attento dell’esaminatore L’esperienza - ce lo racconta lo stesso Jonathan nel video - è stata molto utile per capire le differenze che intercorrono tra la guida sportiva in pista di un pilota professionista e l’utilizzo quotidiano che tutti noi facciamo della moto: “Guidare per strada non è per niente facile, ci sono tantissime cose alle quali devi fare attenzione, primi tra tutto gli altri mezzi circolanti come auto e camion. Devi continuamente guardare gli specchi retrovisori, una cosa alla quale non sono abituato. Forse - ha ammesso Rea -  l’unica cosa che unisce le due diverse situazioni è l’abbigliamento. Sia in pista che per strada è di vitale importanza indossare quello giusto”.