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EICMA 2016, 7 cose della Suzuki GSX-R 1000 che forse non sapete

A Milano potremo ammirare da vicino la nuova Suzuki GSX-R 1000, un modello molto atteso dai fan della gixxer che promette di dare filo da torcere a tutte le maxi del momento. La moto sarà disponibile in due versioni: base e R, avrà 202 CV di potenza massima e un'elettronica da MotoGP. Ecco sette cose da sapere assolutamente
Tutta nuova
La Suzuki GSX-R 1000 è senza dubbio una delle moto più attese del 2017. Presentata come prototipo lo scorso anno a EICMA, a Intermot, finalmente, abbiamo potuto vederla in veste definitiva. Proposta in due versioni, base e R, la nuova gixxer promette sulla carta tanta potenza in più, ciclistica raffinata e tanti dispositivi elettronici. Ecco sette cose da sapere prima di ammirarla dal vivo allo stand Suzuki di EICMA (cliccate qui per tutte le anteprime di Milano).

Potenza massima – la GSX-R 1000 promette 202 CV a 13.200 giri (ma che è in grado di raggiungere i 14.500 giri). Un bel traguardo rispetto ai 185 CV a 11.500 giri della vecchia versione.

Motore – Per mantenere una spinta "adeguata" a tutti i regimi (medio e alti), Suzuki ha introdotto una distribuzione a fasatura variabile che agisce sulla camma di aspirazione e un sistema con tre valvole allo scarico che si trovano nel collettore principale e in quelli di compensazione.

Ride-By-Wire – L'acceleratore elettronico è collegato a nuovi corpi farfallati che abbandonano il sistema a doppia farfalla in favore di una singola farfalla (una per cilindro), abbinata a due iniettori per cilindro.

Alesaggio – Il motore è stato rivisto parecchio: aumenta il valore di alesaggio, 76x55,1 mm al posto di 74,5x57,3 e gli ingombri sono stati ridotti.

Elettronica – La nuova gixxer è dotata di quickshift che funziona anche in scalata e il launch control (entrambi solo sulla R). Ha la piattaforma inerziale, tre mappature e un controllo di trazione regolabile in 10 livelli, che calcola anche l'inclinazione della moto e i valori del trasferimento di carico. L'ABS permette di "pinzare" in sicurezza anche in curva ed evita di sollevare la ruota posteriore nelle staccate più violente e c'è anche il sistema che aiuta a non spegnere il motore nelle manovre a bassa velocità.

Telaio – La struttura portante della gixxer prevede sempre un telaio a doppio trave in alluminio, ma le dimensioni e il peso sono stati ridotti parecchio. Tutto nuovo anche il forcellone.

Versione R - Sulla “R” troviamo anche i fari full LED e sospensioni più raffinate: sono sempre della Showa ma sono più raffinate. Identici, invece, i cerchi (non più a tre ma a cinque razze), le gomme (al posteriore c’è la 190/55-ZR17 che prende il posto della più stradale 190/50-ZR17, mentre all’anteriore c’è la solita 120/70-ZR17), i freni (Brembo all’avantreno, Nissin al retrotreno) e la strumentazione completamente digitale.
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