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Ducati Supermono: all'asta uno dei 67 esemplari

Realizzate in soli 67 esemplari, le mitiche Supermono di Borgo Panigale hanno fatto la storia di un pezzo degli anni 90. Una di loro, acquistata da un tedesco e poi “emigrata” negli Stati Uniti, sarà protagonista della prossima asta organizzata da Bonhams. Si parte da 95.000 dollari
Supermono
Protagonista indiscussa dell’asta già organizzata da Bonhams per il prossimo 24 gennaio presso Las Vegas Motorcycle Auction sarà senza dubbio alcuno una meravigliosa (e rarissima) Ducati Supermono proveniente dagli Stai Uniti. La monociclindrica di Corso Panigale fu prodotta in pochissimi esemplari - soltanto 67 in tutto il mondo - agli inizi degli anni Novanta per prendere parte alle gare della Sound of Singles, competizioni all’epoca piuttosto di moda e dedicate alle maxi monocilindriche. In parte nascosto dallo splendido abito rosso disegnato dal genio creativo di Pierre Terblanche e “cucito” in materiali pregiati come carbonio e magnesio, il rarissimo propulsore monociclindrico è frutto dell’esperienza maturata da Ducati nel mondo delle corse e della Superbike. La discendenza con il desmo a quattro valvole della 888 Corsa è pressoché diretta ma a fare la differenza, com’è chiaro, fu in questo caso la mancanza di un cilindro, quello verticale. Inizialmente ne venne progettata e realizzata una versione da 550 cm3 per 78 CV di potenza, seguita poi, per gli ultimi esemplari, da quella con cilindrata maggiorata a 572 cm3 e 81 CV. Il tutto per un peso piuma complessivo di soli 121 kg!
Per quanto riguarda nello specifico il modello messo all’asta da Bonhams, sappiamo trattarsi di un model year 1993 con motore da 550 cm3 inizialmente venduto ad un cliente tedesco e poi acquistato nel 2013 da un certo Jim Dillard che, volendo metterla in mostra al Vintage Motos Museum del  Colorado, la portò negli Stati Uniti. La moto, assicurano da Bonhams, è in perfette condizioni non avendo mai - esclusi un paio di track day -  preso parte ad alcuna gara. Ovvio quindi immaginarsi un prezzo esorbitante e, in effetti, quei 95.000 dollari fissati come base d’asta fanno presagire "rialzi" clamorosi! Di paletta in paletta, secondo gli esperti, è molto probabile che la cifra finale potrà superare i 110mila dollari.
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