Ducati Scrambler Icon: semplice e a buon prezzo
La versione di base della nuova Ducati Scrambler si chiama Icon, è disponibile in due colorazioni (giallo o rosso) ed è affiancata da altri tre modelli: Urban Enduro, Full Throttle e Classic. Una moto moderna che strizza l’occhio alla prima Scrambler del 1962, in stile anni ‘70. Invitante il prezzo
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La Scrambler "base"
La nuova Ducati Scrambler è lanciata sul mercato in quattro diverse versioni: Icon, Urban Enduro, Full Throttle e Classic. La più semplice fra le quattro è la Icon. I colori disponibili sono due: 62 Yellow e Rosso Ducati. Per entrambe telaio e sella sono neri. La Scrambler, però, è nata per essere personalizzata: a novembre con EICMA arriverà il catalogo completo degli accessori e dell’abbigliamento dedicati al nuovo modello Ducati, in modo da adattare la moto al proprio stile. I materiali della Scrambler sono ricercati: il serbatoio a goccia è in acciaio, con guance intercambiabili in alluminio. In alluminio sono anche i coperchi del carter e il forcellone. Nonostante il richiamo alla prima Scrambler del 1962, questo nuovo modello si presenta come una moto contemporanea: per quanto riguarda la ciclistica Ducati ha scelto di montare una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore al posteriore, fari a LED e strumentazione completamente digitale (ci sarebbe piaciuta però qualche lancetta retrò...). Moderno anche l'impianto frenante: pinza anteriore ad attacco radiale e sistema ABS a due canali. Le ruote a razze in lega sono da 18" all’anteriore e 17" al posteriore, con pneumatici semi tassellati. Come da “tradizione” Ducati, la Scrambler è costruita attorno al telaio a traliccio in acciaio e al bicilindrico a L. Il motore, in questa sua versione raffreddata ad aria, ha una cilindrata di 803 cm3 e una potenza di 75 CV; l’erogazione è studiata per essere molto fluida e regolare, per rendere la Scrambler una moto facile. Per raggiungere questo obiettivo gli ingegneri hanno cercato di contenere il peso (170 kg a secco) e di abbassare il baricentro. La sella larga e bassa e il manubrio largo, poi, migliorano la facilità di utilizzo. "Facile" anche il prezzo: 8.240 euro.
La nuova Ducati Scrambler è lanciata sul mercato in quattro diverse versioni: Icon, Urban Enduro, Full Throttle e Classic. La più semplice fra le quattro è la Icon. I colori disponibili sono due: 62 Yellow e Rosso Ducati. Per entrambe telaio e sella sono neri. La Scrambler, però, è nata per essere personalizzata: a novembre con EICMA arriverà il catalogo completo degli accessori e dell’abbigliamento dedicati al nuovo modello Ducati, in modo da adattare la moto al proprio stile. I materiali della Scrambler sono ricercati: il serbatoio a goccia è in acciaio, con guance intercambiabili in alluminio. In alluminio sono anche i coperchi del carter e il forcellone. Nonostante il richiamo alla prima Scrambler del 1962, questo nuovo modello si presenta come una moto contemporanea: per quanto riguarda la ciclistica Ducati ha scelto di montare una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore al posteriore, fari a LED e strumentazione completamente digitale (ci sarebbe piaciuta però qualche lancetta retrò...). Moderno anche l'impianto frenante: pinza anteriore ad attacco radiale e sistema ABS a due canali. Le ruote a razze in lega sono da 18" all’anteriore e 17" al posteriore, con pneumatici semi tassellati. Come da “tradizione” Ducati, la Scrambler è costruita attorno al telaio a traliccio in acciaio e al bicilindrico a L. Il motore, in questa sua versione raffreddata ad aria, ha una cilindrata di 803 cm3 e una potenza di 75 CV; l’erogazione è studiata per essere molto fluida e regolare, per rendere la Scrambler una moto facile. Per raggiungere questo obiettivo gli ingegneri hanno cercato di contenere il peso (170 kg a secco) e di abbassare il baricentro. La sella larga e bassa e il manubrio largo, poi, migliorano la facilità di utilizzo. "Facile" anche il prezzo: 8.240 euro.
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