Tutti gli sport del motore sono stati pesantemente colpiti quasi senza esclusione, unica eccezione i più importanti rally africani, Dakar e Africa Eco Race sono riusciti a svolgersi in tempo nel 2020 e sperano di potere affrontare il 2021 con la pandemia di Coronavirus ormai in fase calante.
Dakar ha così ufficializzato la propria 43esima edizione, che si correrà dal 3 al 15 gennaio 2021, ancora una volta interamente in Arabia Saudita, per il secondo dei 5 anni di accordo previsti.

Il percorso
Il tracciato sarà totalmente inedito, differente anche da quanto avevano lasciato trapelare le prime indiscrezioni basate sulle ricognizioni. Per semplificare la logistica e ridurre tempi e costi per team e piloti, il programma che voleva portare la carovana fin vicino al confine con la Giordania ha ripiegato su un percorso più semplice e tradizionale. I concorrenti partiranno dalla città portuale di Gedda il 3 gennaio, la giornata di riposo si terrà il 9 ad Ha’il, la città-oasi nella regione nord-occidentale del Paese. La corsa toccherà la capitale Riad, per poi addentrarsi nel deserto più selvaggio prima di fare ritorno a Gedda il 15.
Tante le novità di regolamento introdotte per ridurre il divario tra amatori e pro: l'intenzione principale è di rimettere al centro la navigazione, con la consegna dei roadbook (colorati e in versione elettronica) al mattino.

Categoria storica
La novità più attesa però è la creazione di una nuova classe che permetterà l’ingresso di vetture e camion che hanno corso prima del 2000 alla Dakar. “La Dakar Classic vuole essere un tributo ai pionieri che hanno reso leggendario il rally” ha dichiarato il direttore della gara David Castera.

Info tricolori
L’appuntamento per i piloti italiani interessati è fissato per il 25 giugno alle ore 18 sui canali social del rally. Con un workshop dedicato che entrerà nei dettagli della corsa, tutti quanti vorranno prendere informazioni su una eventuale partecipazione avranno la possibilità di saperne di più.