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CFmoto 800MT: maxi enduro a buon prezzo

Con una dotazione di serie molto ricca, il suo motore KTM e un prezzo d’attacco, la nuova CFmoto è  un’alternativa molto interessante alle endurone di fascia alta. E con la ruota da 19” all’anteriore è efficace su strada e in fuoristrada

Risale al 2014 l’accordo tra KTM  e CFmoto, grazie al quale la casa cinese produce e distribuisce le Duke 125 e le 390 nel proprio paese. Ma CFmoto produce anche i bicilindrici “intermedi” LC8c di KTM e la casa austriaca ha concesso a CFmoto l’utilizzo di questi motori per la nuova endurona 800MT.

 

La CFmoto 800MT è sicuramente una delle moto più attese della stagione 2022. Esteticamente piacevole, questa crossover con ruota anteriore da 19” si riconosce per il grosso serbatoio da 19,2 litri e il gruppo ottico DRL “a lama”. Il motore come dicevamo è il bicilindrico KTM da 799 cm³ (usato per le “vecchie” 790 Duke e Adventure) che in questa versione eroga 91,2 CV a 9.500 giri. La dotazione elettronica include una piattaforma inerziale a sei assi che gestisce due riding mode (Rain e Sport), l’ABS cornering, il cruise control e il cambio elettronico bi-direzionale. Manca solo (e stranamente) il controllo di trazione. La ciclistica utilizza un telaio a doppio trave con forcellone bibraccio in alluminio e sospensioni Kayaba regolabili.

 

Super accessoriata

Due le versioni: la Sport (9.990 euro) e la “ricca” Touring del test con ruote a raggi tubeless, seduta e manopole riscaldate, cavalletto centrale, ammortizzatore di sterzo, sensore gomme, paramani e paramotore tutti di serie.

 

Il peso si sente

La seduta a 82,5 cm da terra permette di appoggiare saldamente i piedi a terra anche a chi non è un gigante. La posizione di guida è comoda, adatta anche ai lunghi viaggi, con le braccia distese verso il manubrio non troppo largo. Il peso si sente in manovra e a bassa velocità: la casa dichiara 218 kg a vuoto, ma in ordine di marcia parliamo di circa 250 kg. Il motore spinge forte ma ha una erogazione estremamente regolare che non mette mai in difficoltà il pilota. Le vibrazioni sono nella norma e diventano avvertibili su manubrio e pedane solo ai regimi più alti (oltre i 7.000 giri). La ciclistica ci è piaciuta parecchio: la 800MT è stabile sul dritto, precisa a scendere in piega e sicura a tutte le andature. Le sospensioni hanno una taratura giustamente “morbida” che impone una guida rilassata e turistica, evitando manovre brusche (anche per il peso). Freni OK, potenti e modulabili.

 

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