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Bimota, al salone di Milano tra passato e futuro

A EICMA 2022 Bimota è presente con la café racer nuda della sportiva KB4, dotata di motore Kawasaki 4 cilindri da 142 CV. Esposta anche l’innovativa sospensione “Tera” e l’enduro BX450, che è “semplicemente” la Kawasaki KX450 rivista nella gestione elettronica
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Moto
La vera novità portata da Bimota all’EICMA è a cavallo tra passato e futuro: il concept della TERA era già stato mostrato alla precedente edizione del Salone di Milano, la moto definitiva sarà pronta solo l’anno prossimo. Per quest’anno la Casa di Rimini ne espone la parte più rivoluzionaria, il sistema di sterzo brevettato. Siamo sempre nello spirito della Tesi H2 e anche la TERA sarà spinta da un quattro cilindri Kawasaki con compressore, ma in questo caso l’innovativo sistema di sterzo sarà in diagonale tra il telaio ausiliario e la ruota anteriore. Tra le particolarità della Bimota che verrà, il sistema di sospensioni semi-attive sviluppate in collaborazione con Marzocchi che consentirà di modificare manualmente la risposta dello smorzamento e l’altezza della moto da terra in un range di 30 mm.

Ecco la Kb4-RC

Café Racer ed enduro
Il presente invece è costituito dal due proposte che non sono inedite al 100% ma hanno comunque il fascino dei prodotti  Bimota. La prima è la Kb4-RC, cioè la versione Café Racer “nuda” della Kb4. La vintage con la carenatura era entrata in produzione già nel 2020; ora tocca alla naked, che indubbiamente non passa inosservata con la sua linea capace di richiamare il passato e strizzare l’occhio al presente. Muscolosa nelle forme e sportivissima, serbatoio alto, sella monoposto e lo scarico a due uscite sul fianco destro; gli enormi convogliatori confluiscono nelle fiancate per via dell’innovativo sistema di raffreddamento ad alta pressione nel quale il radiatore monoblocco è alloggiato in diagonale tra la sella e la ruota posteriore.
Monta il motore Kawasaki quattro cilindri in linea di 1043 cm³ che garantisce una potenza di 105 kW (142 CV) a 10.000 giri/minuto e una coppia di 111 Nm (11,3 kgm) a 8000 giri/minuto. Il telaio è in traliccio di tubi con piastre in alluminio e monta sospensioni elettroniche Marzocchi semi-attive, davanti una forcella a steli rovesciati di 50 mm Ø e dietro uno spettacolare forcellone in alluminio a due bracci con leveraggi ad articolazione progressiva.
Le misure della ciclistica sono improntate alla massima agilità, l’inclinazione di sterzo è 24° con una avancorsa di 100,8 mm. I cerchi sono forgiati di 17” e montano pneumatici 120/70 ZR17 anteriore e 190/50 ZR17 posteriore con freni rispettivamente a doppio disco di 320 mm Ø e a disco singolo di 220 mm Ø. Il peso in ordine di marcia è di soli 192 kg.
L’altra Bimota esposta si chiama BX450 (foto qui sopra) ed è una moto da enduro, bellissima nella sua inedita colorazione bianco/rosso/verde/nero ma in realtà si tratta della Kawasaki KX450. È stata rivista nella gestione elettronica del motore con differenti mappature e un nuovo setting del controllo di trazione, ha il silenziatore di scarico Arrow e rappresenta un primo passo verso il settore nell’enduro specializzato.

Cliccate qui per vedere tutte le novità di EICMA 2022.

 

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