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Biaggi e Rossi, Ducati e Aprilia, rivalità a distanza

Max Biaggi e Valentino Rossi sono eterni duellanti, anche in categorie diverse. Se il Corsaro vince con Aprilia nella Superbike, il Dottore e la Ducati in MotoGP sono stati un clamoroso flop. Mentre i risultati del mercato sono stati di tutt'altro segno...

La sfida Biaggi/Rossi torna attuale

Max Biaggi e Valentino Rossi si sono sfidati in pista e nei paddock del Mondiale fino al 2005, ma anche dopo il trasloco di Max nel mondiale Superbike le "punzecchiature" tra i due non sono certo terminate. La vittoria di Aprilia e del Corsaro nella Superbike - secondo mondiale dopo quello del 2010 - fa da contraltare all'esperienza fallimentare di Valentino con la Ducati, che in due anni ha racimolato solo qualche podio "consolatorio": troppo poco viste le aspettative dei tifosi. I due progetti 100% italiani si prestano ad alimentare una nuova rivalità e Roberto Colaninno, Presidente del Gruppo Piaggio, ha sottolineato la vittoria Aprilia citando anche le marche battute, con la frecciatina finale riservata a Ducati (delusione anche nella Superbike): "E' stato un campionato sofferto fino all'ultimo, ma questo rende ancora più emozionante il risultato che abbiamo raggiunto oggi. Per la seconda volta nella storia del campionato mondiale Superbike, la vittoria va a un pilota italiano: ed è di nuovo Max Biaggi con la Aprilia RSV4, come nel 2010. La vittoria di Aprilia tra i Costruttori, grazie alla bravura del team guidato da Luigi Dall'Igna, premia la nostra capacità di innovazione tecnologica, che si è imposta nuovamente su tutti: sulla tecnologia giapponese rappresentata da Kawasaki, Honda e Suzuki, come pure su quella tedesca di BMW, e sulla concorrenza italiana di Ducati"


Aprilia e Ducati, rivalità a distanza

Il progetto Aprilia Superbike nasce nel 2009, anno di nascita della RSV4 da Superbike la ricetta è innovativa per una moto italiana: un 4 cilindri a V incastonato in un telaio in alluminio con geometrie da GP 250, la moto è estremamente veloce ma per nulla facile da portare al limite, ma nelle mani di un fuoriclasse come Max Biaggi raggiunge subito una buona competitività già nell'anno di esordio, per poi confermarsi vincitrice del mondiale nel 2010 e ora nel 2012, con una "pausa" nel 2011 durante il quale Max ha ottenuto comunque il terzo posto. Parallelamente nella MotoGP nasceva la controversa Ducati con motore portante e telaio monoscocca in carbonio, una soluzione che l'ing. Preziosi vede valuta migliore dopo anni di telai a traliccio in tubi. La strada è in salita fin dall'esordio e nonostante le vittorie iniziali di Stoner (quarto a fine campionato 2009 e 2010) le prestazioni sono andate a calare, per poi crollare con l'arrivo di Valentino Rossi che ha subito avuto difficoltà con questa moto. La Ducati nei 2 anni assieme al dottore, è stata rivoluzionata, andando a inseguire le soluzioni giapponesi: a partire dal telaio in alluminio a doppio trave ma senza che il Dottore riuscisse a ottenere i risultati sperati. Al termine di questa stagione troviamo Biaggi campione riconfermato in Aprilia e Rossi uscente dalla Ducati, ad Aprilia anche la soddisfazione di detronizzare Ducati dal trono della Superbike da sempre feudo delle rosse, ora il Gruppo Piaggio può vantare ben 51 titoli mondiale, tra quelli vinti negli ultimi 20 anni da Aprili e quelli "storici" della Moto Guzzi.

Sul mercato la situazione è opposta

Se Aprilia vince in pista, perde il duello del mercato. Ducati negli ultimi anni è cresciuta, specialmente all'estero, nonostante la crisi generale e l'arrivo della nuova proprietà Audi nel 2012 porterà nuovi investimenti. Aprilia, invece, sente la profonda crisi del settore e nonostante una comunicazione di qualità e prodotti ben fatti, negli ultimi anni i dati di vendita non sono stati soddisfacenti. Biaggi e Rossi come ambasciatori dei due brand hanno avuto impatti differenti: avere Biaggi non sembra essere un valore aggiunto per il marketing, mentre Rossi e tutt'altra cosa, lo ha ammessso anche l'ad di Ducati Gabriele del Torchio "In termini di visibilità, avere Valentino con noi è stata una buona cosa: non oso immaginare cosa sarebbe successo se avessimo vinto insieme".. Davvero le vittorie e le sconfitte sportive sono diventate così poco influenti nel settore? Un tempo chi vinceva, vendeva, e viceversa.
 
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SportsterDan
Mar, 10/09/2012 - 15:22
Che articolo polemico, ma effettivamente fa pensare. Speriamo che con Dovi la Ducati si tiri su, cambiando completamente modo di fare
GuzziSpruzzi
Mar, 10/09/2012 - 16:22
Max è un orgoglio in questi anni, Rossi ha solo deluso, quando uno non vince in questo modo tutti i suoi titoli non contano
Beh, insomma... e poi stiamo parlando di Superbike e MotoGP, categorie un po' diverse quanto a tecnologia e doti dei piloti
tocia1973
Mar, 10/09/2012 - 22:31
Non si può avere tutto! Frase scontata ma che rende l idea. Due moto e due piloti italiani in cima al mondo sarebbe bellissimo....ce l ha fatta quello che ha avuto meno spazio dai giornalisti,quello che lo davano per vecchio e spacciato. Complimenti i risultati parlano meglio di ogni cosa. Per Valentino non ci resta che sperare per il prox. P.s. bella la battuta di Biagi di ieri quando gli hanno chiesto di Schumacher se farebbe bene ritirarsi visto gli scarsi risultati.... " ricordiamoci che lui e sette volte campione del mondo e non ce nessuno come lui.... Abbiamo rispetto sempre di uno così! Bravo Biagi e vale sei sempre il più bravo.... Finché qualcuno dimostrerà di vincere più di te...... E state tranquilli che di anni ne devono passare!!!!!!
Alberto Rapini
Mer, 10/10/2012 - 21:04
Molto probabile che a loro non interessi aimentare una rivalità che non ha più motivo di essere e che era più giornalistica che altro. In merito alle vendite,beh,il marchio Aprilia non ha grande storia motociclistica,non è al pari certo di Ducati,ma nemmeno di Gilera e Laverda,per questo non "tira" pur facendo moto tecnicamente ineccepibili.Quindi non è questione di Biaggi,in Olanda,ad esempio,comprerebbero ancora Laverda,se venisse rimessa su strada.