Belgio, arriva l'Alcolock obbligatorio
Per combattere il problema della guida in stato d’ebrezza e, soprattutto, quello della recidiva, il Belgio ha scelto d’imporre un'ulteriore pena a chi pizzicato alla guida dopo aver alzato troppo il gomito. Oltre alla multa sarà necessario istallare sul veicolo l’Alcolock, un etilometro speciale che, collegato all'auto non accende il motore se il tasso alcolemico è superiore al limite imposto per legge
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Sicurezza stradale in Belgio
Quello della guida in stato d’ebrezza è un problema molto grave, responsabile ogni anno di migliaia di incidenti stradali in tutta Europa, dall’Italia al Belgio. Eppure le leggi, anche se diverse da paese a paese, non mancano: a seconda del tasso alcolemico, chi ha alzato troppo il gomito, se pizzicato al volante (o in sella) in stato d’ubriachezza, può rischiare pesanti sanzioni, non solo pecuniarie. Tuttavia, purtroppo, non basta: il numero dei morti è ancora troppo alto, così come i casi di recidiva. Il Belgio allora - ecco perché citato sopra - corre ai ripari con una nuova legge: l’ubriaco (o comunque chi sopra il limite massimo) alla guida sarà punito con una multa e, in più, con una particolare penalità: 3700 euro da spendere per acquistare ed installare sul veicolo l’alcolock, il dispositivo cioè che misura il tasso alcolemico impedendo l’accensione del motore qualora questo risultasse oltre i valori imposti per legge. Stando a quanto sostenuto dall’Istituto Vias, cioè dall’agenzia belga per la sicurezza stradale, i reati potrebbero in questo modo scendere del 75%. Un risultato davvero importante.
In Italia tutto questo non esiste: come voluto con la Legge Concorrenza del 2017, alcune compagnie assicurative prevedono sconti per quanti, spontaneamente, scegliessero di istallare il dispositivo sul proprio mezzo, ma niente di obbligatorio. Le pene, nel nostro paese, è bene ricordarlo, rimangono comunque di un certo peso. Sono previste tre soglie: fino a mezzo grammo di alcol nel sangue (neopatentati esclusi) si è in regola, tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi si “accede” alla prima soglia, con la quale si è già “fuori” e, quindi, considerati in stato d’ebrezza. La seconda va invece dagli 0,8 all’1,5 grammi, più grave e con pene che aumentano. Infine, dall’1,5 in su. Le sanzioni, chiaramente, cambiano in base alla soglia in cui si è pizzicati, ma anche al contesto (guida pericolosa etc) che può fungere da aggravante, esattamente come la recidiva: si va dalla multa e dal ritiro della patente per un tempo minimo, alla sospensione per più mesi con obbligo di sottoporsi a diversi esami medici e psicologici prima ancora di quello pratico e teorico per riottenerla.
In Italia tutto questo non esiste: come voluto con la Legge Concorrenza del 2017, alcune compagnie assicurative prevedono sconti per quanti, spontaneamente, scegliessero di istallare il dispositivo sul proprio mezzo, ma niente di obbligatorio. Le pene, nel nostro paese, è bene ricordarlo, rimangono comunque di un certo peso. Sono previste tre soglie: fino a mezzo grammo di alcol nel sangue (neopatentati esclusi) si è in regola, tra gli 0,5 e gli 0,8 grammi si “accede” alla prima soglia, con la quale si è già “fuori” e, quindi, considerati in stato d’ebrezza. La seconda va invece dagli 0,8 all’1,5 grammi, più grave e con pene che aumentano. Infine, dall’1,5 in su. Le sanzioni, chiaramente, cambiano in base alla soglia in cui si è pizzicati, ma anche al contesto (guida pericolosa etc) che può fungere da aggravante, esattamente come la recidiva: si va dalla multa e dal ritiro della patente per un tempo minimo, alla sospensione per più mesi con obbligo di sottoporsi a diversi esami medici e psicologici prima ancora di quello pratico e teorico per riottenerla.
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