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Assicurazioni moto, potrebbe tornare il tacito rinnovo

L’abolizione del tacito rinnovo delle polizze RC è stata una delle novità meno apprezzate dalla compagnie assicuratrici, ma, nel nuovo disegno di legge sulla concorrenza, una norma potrebbe ripiombare i consumatori in un passato in cui divorziare dalla propria RC era assai complicato
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Politica e trasporti
Torna il tacito rinnovo
Abolito nel dicembre 2012 da Governo Monti, il tacito rinnovo per le RC auto potrebbe ritornare all'improvviso. La commissione attività produttive della Camera dei Deputati ha infatti introdotto una norma nel DDl Concorrenza che abolirebbe il divieto al rinnovo “in automatico” del premio assicurativo: un gran bel regalo agli assicuratori tradizionali, che potranno così tornare ad avvantaggiarsi di un meccanismo decisamente sconveniente per tutti i consumatori. 
In quattro anni, infatti, anche grazie all’abolizione del tacito rinnovo, i premi assicurativi medi per le RC si sono ridotti del 18,3%, cioè di circa 80 euro sul totale. Si chiama concorrenza, o libero mercato: chi offre un servizio più conveniente (basti pensare ai numerosi siti internet che permettono di scegliere tra i diversi premi proposti dalle compagnie), si guadagna più clienti, con diretto beneficio per l’una e l’altra parte.
Di contro, col vecchio sistema "divorziare" dalla propria compagnia era difficile e era necessario comunicarlo con raccomandata entro 15 giorni prima della scadenza, così le compagnie se ne approfittavano rinnovando "tacitamente" il premio con costi decisamente meno convenienti.
Per la gioia degli assicuratori tradizionali - agenzie e agenti - è possibile che si torni alla situazione di 4 anni fa, e, beffa per i consumatori, attraverso un DDL dedicato al miglioramento dell'efficienza del mercato...

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