MotoGP Starting Grid: a Motegi, Marquez prepara la festa mondiale
Con 3 punti guadagnati sul fratello Alex, Marc sarà campione per la nona volta. Bezzecchi insegue il podio iridato, mentre le giapponesi rischiano un'altra figuraccia in casa
Mancano 6 gran premi alla fine della stagione e Marc Marquez si prepara a celebrare il suo nono titolo mondiale a Motegi. Il gran premio del Giappone è da sempre uno dei luoghi “preferiti” dal #93 per festeggiare: sul circuito della Honda ha già ottenuto il titolo in 3 occasioni e gli basterà davvero poco per celebrare un altro alloro. Al di là di una festa ampiamente annunciata, tanti sono i temi in pista sul circuito di proprietà Honda, andiamo a vederli insieme, in MotoGP Starting Grid.
Ultime notizie
Tra la gara di Misano Adriatico e quella di Motegi si sono svolti i test MotoGP al Marco Simoncelli, con risultati che non sono stati particolarmente incoraggianti per gli avversari Ducati. Yamaha in particolare ha fatto fare parecchi chilometri alla propria M1 con il V4, ma Fabio Quartararo non è stato particolarmente felice dei riscontri ottenuti. La nuova moto non va più veloce della vecchia: frena un po' meglio, ma gira peggio e il francese non è riuscito a trattenere la propria frustrazione. Anche Honda ha portato una RC213V mezza nuova e Luca Marini si è detto soddisfatto di quanto ha provato. Le prospettive per il 2026 sembrano discrete e da poco HRC ha inserito in organico anche Kurt Trieb, motorista ex KTM.
In Ducati intanto è stata assegnata la terza Desmosedici ufficiale per il 2026 ad Alex Marquez: la moto “migra” quindi dal box VR46 a quello di Gresini, un logico passaggio viste le prestazioni offerte dal fratello di Marc. Rossi, Uccio, Di Giannantonio e Morbidelli non piangono a ogni modo, anche perché gestire la Ducati ufficiale richiede un grosso sforzo tecnico ed economico, senza avere tuttavia garanzie che la moto nuova sia meglio della vecchia. Scaramanticamente, fino ad adesso le annate dispari non sono state fortunate: le GP23 e GP25 si sono rivelate più problematiche delle GP22 e GP24. L'anno prossimo è un anno pari: basterà per vedere una GP26 migliore rispetto alla Desmosedici che l'ha preceduta?
Che numeri
I conti sono molto semplici: a Marc Marquez basterà fare 3 punti in più rispetto al fratello nel corso del weekend per laurearsi campione a Motegi. Attenzione: questo non vuol dire che se ne farà 3 in più sabato, avrà vinto il titolo, perché Alex potrebbe comunque recuperarli domenica. Per vedere se il #93 sarà celebrato per la nona volta come il migliore pilota della propria categoria, bisognerà quindi attendere comunque domenica mattina. Le possibilità sono indubbiamente comunque molto alte, se pensiamo che anche a Misano, dove Marquez è caduto sabato, nel bilancio del weekend i due sono andati via a pari punti.
La sfida
Da qualche gran premio ormai è Marco Bezzecchi il principale sfidante di Marquez e a Misano è riuscito anche a portare a casa una Sprint, approfittando della caduta del #93. Il Bez ha capito che è inutile cercare la luna: bisogna mettersi alle costole di Marc e sperare che, mettendogli pressione, accada qualcosa. Il resto viene tutto di guadagnato, così come una posizione in classifica che si fa sempre migliore: Bezzecchi è quarto nel mondiale, a 8 punti da Bagnaia. Il podio è alla portata, vista anche la condizione di Pecco, in eterna difficoltà con la sua Desmosedici.
Hot spot
Motegi è una pista di grandi frenate, tanto che fino a pochi anni fa era l'unica che richiedeva di montare i dischi freno maggiorati. Ora che questa tendenza si è allargata ad altri tracciati, il Twin Ring rimane un circuito dove avere una moto ben impostata in staccata è fondamentale. Tre sono i punti importanti sotto questo aspetto: curva 1, curva 3 e curva 11, che sono poi le staccate dove è più semplice sorpassare. A ogni modo, storicamente il Giappone non lesina sorpassi, ci aspetta una gara picevole.