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MotoGP news: Lin Jarvis "Yamaha, possiamo vincere il titolo 2013"

MotoGP news 2013 - Il numero uno di Yamaha Racing parla della prima parte della stagione: il Campione del Mondo uscente Lorenzo attardato da guai fisici ma già vincitore tre volte in stagione rincorre in classifica i fuggitivi Pedrosa e Marquez, su Honda. E Valentino Rossi? Per Jarvis, adesso che ha ripreso confidenza con la M1, è la mina vagante...
La lunga via per Indy
Nella lunga sosta della MotoGP (il prossimo appuntamento è previsto dopo Ferragosto a Indianapolis), è tempo di bilanci. Il Campionato è al giro di boa: tra i due litiganti accreditati alla vigilia, Lorenzo e Pedrosa, si è inserito il terzo, il rampante Marquez. Con Valentino Rossi, il talentuoso spagnolo è l'unico tra i primi quattro in classifica a non avere riportato danni fisici in stagione. Un motivo in più per considerarlo il logico favorito per il titolo, anche se nove gare ancora da correre sono un ottimo motivo per dubitarne. Cosa di cui spera Lin Jarvis, responsabile di Yamaha Racing: praticamente, il datore di lavoro di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi.

Chi sale e chi scende
L'attuale trend della Yamaha è evidente: Lorenzo ha rallentato a causa del duplice infortunio alla clavicola, mentre Rossi sembra rinato dopo un inizio di stagione con più bassi che alti. Così Jarvis: "Jorge ha vinto la prima gara. La nostra moto è abbastanza buona quest'anno. Alla fine dello scorso anno abbiamo lottato contro la Honda che rimane sempre molto competitiva. Alcune piste favoriscono la nostra moto, altre favoriscono loro". Insomma, il Mondiale è ancora tutto da giocare. E il Lorenzo-pilota? "In totale ha vinto tre gare. Continuo a pensare che sia il pilota più completo in circolazione al momento, ma si è fatto male due volte alla clavicola, e questo ha influito. Yamaha spera possa tornare al più presto al 100%".

Valentino? Sta ritrovando fiducia
Jarvis ribadisce: "In termini di prestazioni posso dire che siamo molto felici, ma ora non è facile, Marc (Marquez) si sta dimostrando veloce, Dani (Pedrosa) sta avendo un po 'di problemi. Sarà una stagione lunga e difficile". Difficile dargli torto, tanto in ottica Yamaha quanto, per converso, in ottica Honda. Ma c'è la variabile-Rossi da considerare: il Dottore, dopo la gara in Qatar, ha avuto più di un problema, ma ora sembra ritornato competitivo e, soprattutto, sembra abbia iniziato ad avere fiducia nella M1. Se non un candidato al titolo (la vetta dista 46 punti), un alleato di Lorenzo nella rincorsa al duo Honda. "Rivedere Valentino su una moto competitiva penso sia una bella cosa per tutti. Abbiamo visto il sua brillante inizio di stagione in Qatar, con una grande rimonta. Poi però le cose non sono migliorate, Valentino perso la fiducia nella moto in alcune piste e ha avuto problemi in frenata e in ingresso di curva, suoi punti di forza per vocazione. Poi ha avuto un test chiave in Aragon dove ha ritrovato la via".

Dottore e scudiero
Con Marquez e Pedrosa vicini in classifica, paradossalmente, il maggior distacco tra Lorenzo e Rossi potrebbe alimentare un gioco di squadra suggestivo: il Dottore, dopo avere duellato con Lorenzo e avere cambiato aria nel 2010 per non convivere con lo spagnolo, accetterebbe mai di aiutarlo in ottica iridata? Jarvis sfuma, limitandosi ad aggiungere sul Dottore: "Ad Assen è rinato con la sua prima vittoria in due anni e mezzo. Ora si diverte ed è contento, siamo sulla giusta strada”. La strada di chi deve rincorrere ma ritiene di avere i mezzi per farlo.
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