Honda: moto e motori fuori dal campionato 2014 Moto3?
MotoGP News - Honda è in grande difficoltà nel mondiale Moto3: il suo motore è inferiore a quello di KTM e Mahindra, e il progetto per il nuovo propulsore per il 2014 è stato bocciato da Dorna perché troppo costoso. Per questo la casa giapponese potrebbe lasciare il mondiale a fine stagione
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Nessuno vuole i motori Honda e Dorna boccia il nuovo progetto
Il 2013 nella Moto3 per Honda si è rivelato molto più difficile di quello che si aspettasse: KTM e Mahindra stanno dimostrando di essere decisamente più competitive della NSF250R, moto presentata lo scorso anno ma ormai utilizzata solo dal team Caretta Technology, senza risultati di rilievo. Mentre tra le moto che utilizzano il propulsore Honda con telaio sviluppato da telaisti "di fiducia", l'unico che sta ottenendo risultati accettabili è Jack Miller con una FTR. Nelle ultime settimane Honda ha proposto un progetto sofisticato per "pensionare" le NSF introducendo un nuovo motore derivato da quello della RC213V di MotoGP (in sostanza, 1/4 del motore dell moto ufficiale) con tanto di cambio seamless, da affidare a una struttura ufficiale o agli olandesi del team Ten Kate che già gestiscono le Honda del mondiale Superbike. Dorna non sembra essere intenzionata ad approvare questo progetto perché troppo costoso, una moto con questa tecnologia dovrebbe costare attorno ai 200.000 euro, una cifra esorbitante se confrontata ai 45.000 euro che KTM chiede per una RC250R, la moto più forte al momento della categoria. Il niet non è stato preso bene dai vertici giapponesi (legati a doppio filo con Dorna perché fornitori unici dei motori per la Moto2) e ora è possibile che Honda decida di ritirarsi dalla categoria. Inoltre sempre più team stanno lasciando Honda: Suter sembra stia trattando con Mahindra per una nuova fornitura di motori e anche il Team Italia (che corre con le FTR Honda) potrebbe acquistare le KTM per il prossimo anno.
Il 2013 nella Moto3 per Honda si è rivelato molto più difficile di quello che si aspettasse: KTM e Mahindra stanno dimostrando di essere decisamente più competitive della NSF250R, moto presentata lo scorso anno ma ormai utilizzata solo dal team Caretta Technology, senza risultati di rilievo. Mentre tra le moto che utilizzano il propulsore Honda con telaio sviluppato da telaisti "di fiducia", l'unico che sta ottenendo risultati accettabili è Jack Miller con una FTR. Nelle ultime settimane Honda ha proposto un progetto sofisticato per "pensionare" le NSF introducendo un nuovo motore derivato da quello della RC213V di MotoGP (in sostanza, 1/4 del motore dell moto ufficiale) con tanto di cambio seamless, da affidare a una struttura ufficiale o agli olandesi del team Ten Kate che già gestiscono le Honda del mondiale Superbike. Dorna non sembra essere intenzionata ad approvare questo progetto perché troppo costoso, una moto con questa tecnologia dovrebbe costare attorno ai 200.000 euro, una cifra esorbitante se confrontata ai 45.000 euro che KTM chiede per una RC250R, la moto più forte al momento della categoria. Il niet non è stato preso bene dai vertici giapponesi (legati a doppio filo con Dorna perché fornitori unici dei motori per la Moto2) e ora è possibile che Honda decida di ritirarsi dalla categoria. Inoltre sempre più team stanno lasciando Honda: Suter sembra stia trattando con Mahindra per una nuova fornitura di motori e anche il Team Italia (che corre con le FTR Honda) potrebbe acquistare le KTM per il prossimo anno.
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