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Moto2: Marquez penalizzato

La direzione di gara decide di penalizzare Marc Marquez a seguito del contatto che ha fatto finire a terra Simone Corsi durante la seconda sessione di prove libere. Domenica partirà dall’ultima posizione in griglia.

Ultima casella in griglia per Marquez domenica

A seguito del contatto che ha fatto finire a terra Simone Corsi (FTR) durante gli ultimi minuti della seconda sessione di prove libere, la Direzione Gara ha deciso di penalizzare Marc Marquez (Suter). Lo spagnolo, che ha registrato il miglior tempo ed è sicuramente intenzionato a vincere quest’ultimo Gran Premio della stagione e concludere al meglio davanti al proprio pubblico, domenica partirà dall’ultima casella in griglia.
Una mossa la sua, dai pareri contrastanti: alcuni la vedono con un errore che può essere commesso, altri come una perseverazione, dato che non è la prima volta che Marquez commette questo tipo di mosse (a Barcellona aveva scaraventato fuori dalla pista Pol Espargarò nel tentativo di recuperare ad una caduta). Fatto sta che l’anno prossimo Marquez passerà in MotoGP, dove questo genere di guida non è molto ben considerato.


Valentino Rossi “imparerà a controllarsi”

“Secondo me ha fatto un grave errore, perché non era il momento per tentare una manovra del genere, soprattutto tenendo conto che oggi è solo venerdì e davanti c’è tutto il weekend. Poi la manovra è stata effettuata in una curva veloce, dove il rischio di farsi male è alto. Però Marc mi piace come pilota, sia nello stile di guida che come carattere. Per avere 19 anni ha dimostrato di avere un gran talento, ma a volte è forse troppo sopra le righe. In MotoGP sono più veloci come moto e quindi più pericolose, ma credo che imparerà da solo a far attenzione”.


Jorge Lorenzo “mi ricorda qualcuno…”

“Anche io e Valentino eravamo così alla sua età. Un pilota veloce e affamato di successo tende ad essere più aggressivo. Ma poi con l'esperienza si impara ad essere ugualmente veloci senza commettere errori che possono creare problemi in pista”.


Dani Pedrosa “non sono cose che mi riguardano”

“Ho già detto come la penso su di lui. Non sta a me giudicarlo o punirlo, né me ne occuperò alla riunione della Safety Commission. Il mio mestiere è quello di fare il pilota”.
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