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Michelin Power Cup: il trofeo “democratico”

Nata nel 2009, la Michelin Power Cup è diventata in poco tempo una delle formule monomarca di maggior successo della Velocità Italiana. Tra i segreti, un gruppo di lavoro infaticabile, l’accesso limitato solo ai piloti che non fanno tempi da MotoGp, le premiazioni per numerose categorie e un costo d’iscrizione relativamente contenuto.

Amatori, Michelin ha visto giusto

Il trofeo è arrivato al suo quarto anno grazie ad un regolamento azzeccato e ad un bel lavoro di promozione. Valore aggiunto, infatti, è la passione di Daniele Alessandrini e dei ragazzi del Motoclub Motolampeggio (gli stessi che hanno ideato e organizzato il Trofeo Italiano Amatori), ai quali la Michelin ha affidato la gestione della sua formula. Costantemente a contatto con il mondo degli appassionati e dei piloti della “domenica”, Alessandrini ha avuto il merito di creare un buon bacino di iscritti che in questi anni ha "regalato" al movimento Velocità griglie piene, spettacolo e divertimento.
 

L'idoneità al trofeo "te la dà" il cronometro

Per iscriversi al Trofeo non c’è nessun vincolo d’età nè di tipologia di moto da utilizzare. L’unico grande scoglio è il tempo: gli organizzatori accettano sulle griglie di partenza solo i piloti che non girano più forte di 1’58 (per la classe 1000) e 1’58”500 (per la 600) sul circuito del Mugello. Un “paletto” che cerca di garantire gare il più possibile equilibrate e che permette a chi partecipa di migliorarsi volta per volta attraverso il confronto in pista con piloti dello stesso calibro.


 

La gomma prende il nome dal trofeo

Nel 2011, il successo è stato talmente buono che i vertici dell’azienda hanno deciso di dare il nome Power Cup anche alla gomma protagonista del trofeo. Una mossa di marketing azzeccata, che permette ai piloti di rispecchiarsi al 100% in un prodotto immesso sul mercato e di creare loro stessi un utilissimo passaparola con i loro amici motociclisti. Allo stesso tempo l’esperienza racing è utile alla Michelin, che dagli iscritti, nel corso della stagione, riceve un feedback credibile prima di commercializzare il prodotto. Per il trofeo, Michelin offre una mescola anteriore e una per il posteriore sia per l’asciutto che per il bagnato con costi che oscillano tra i 315 e i 335 euro a treno.
 

Con l'iscrizione due treni in regalo

Partecipare al campionato costa 750 euro: con questa cifra si ha diritto a due treni di pneumatici Power Cup da utilizzare nel corso della stagione, un kit di abbigliamento e un kit di olio lubrificante Castrol ma anche l’assistenza meccanica in pista, assistenza e vendita pneumatici, il servizio hospitality e ufficio stampa e il controllo al parco chiuso.
Per prendere parte alle singole gare, poi, si devono versare 300 euro per i round su circuiti lunghi e 200 per quelli corti. E’ possibile correre come wild card ma senza prendere punti per la classifica.


 

Due categorie, due configurazioni

Due le classi ammesse, ovvero la entry level 600 e la più impegnativa 1000, entrambe in configurazione Open e Semistock. Quest’ultima prevede limitazioni massime di potenza sia per la 600 (da 105 a 115 CV a seconda della cilindrata) sia per la 1000 (da 160 a 170 CV). Tra i componenti che possono essere modificati, pedane e comandi, scarichi e ammortizzatori, centralina e pompa freno mentre sono permesse le aggiunte di radiatori dell’acqua supplementari e assistenza alla cambiata. Alle due classi, si aggiungono le sottocategorie Over 35, Over 40 (riservate a chi ha più di 35 e 40 anni) e la classifica riservata ai team partecipanti.
 

Obiettivo 2012? Confermare il successo

Nel 2011, tra gli oltre 80 partecipanti scesi in pista con Honda, Yamaha, Ducati, Kawasaki, BMW, Suzuki e Aprilia, a vincere la classifica assoluta della 600 è stato Andrea Zappa (protagonista fino a qualche anno fa della 250 Gp tricolore) in sella alla Honda CBR600RR mentre nella 1000 il più forte è stato Alessandro Rossi su Honda CBR1000RR. Tra i team, invece, si è imposto Motoxracing. Quest’anno la Michelin Power Cup si correrà su cinque round: il via a Misano (22 aprile), poi Vallelunga (27 maggio), Mugello (17 giugno), Varano (15 luglio) e gran finale ancora al Mugello il 26 agosto.

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