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Metzeler R&D: dagli pneumatici del TT le gomme di tutti i giorni - Intervista a Paolo Brivio

Tourist Trophy 2014 - Alle gomme che devono affrontare le gare del TT o della North West 200 sono richieste prestazioni degne di uno pneumatico da pista ma con la necessità di affrontare asfalti e temperature molto diversi all'interno dello stesso giro. Ne discutiamo con Paolo Brivio, responsabile R&D Metzeler
Quali sono le caratteristiche più importanti per uno pneumatico destinato alle corse su strada?
Innanzi tutto la stabilità in rettilineo ad alta velocità, perché la moto potrebbe percorrere lunghi tratti fino a 320 km/h: la North West 200 è una corsa particolare. Lo pneumatico deve dare fiducia al pilota, quindi non deve ondeggiare, vibrare o peggio. Una moto stabile dà il senso di controllo al pilota, che subisce meno stress fisico e mentale; può così rilassarsi sulla moto, spingere di più se necessario o concentrarsi sulla serie di curve successiva. Ma stabilità ad alta velocità significa anche che il pacchetto moto-gomme deve essere meno sensibile alla superficie stradale irregolari e assorbirne gli urti. Er la stabilità è importante anche la costruzione della carcassa: una tela robusta abbinata a una struttura in acciaio Metzeler 0° steel belt technology. La gomme destinate alle corse su strada necessitano di maggior rigidità laterale (per conferire stabilità) e di una rigidità verticale inferiore per assorbire le imperfezioni dell’asfalto. La zona centrale dello pneumatico deve fornire una stabilità termica per evitare il surriscaldamento ad alta velocità mentre i lati devono avere una mescola diversa per dare il massimo grip nelle curve. Il difficile è che a variare sono sia l’asfalto (il tracciato è lungo 40 miglia) sia le condizioni meteo, anche influenzandosi tra loro: la temperatura dell’asfalto al TT, dal mare alla montagna, può variare anche di oltre 15°C. E alcune zone sono coperte da umidità (perché ombreggiate o a causa di nuvole basse ), altre perfettamente asciutte. Fondamentale poi è la durata: nelle corse Supersport e Superstock la Metzeler Racetec RR deve dare la massima resa per oltre 4 giri, cioè 150 km molto impegnativi. Quindi le gomme devono lavorare su una vasta gamma di condizioni di asfalto: bisogna raggiungere un compromesso tra un composto molto morbido e uno resistente all’abrasione meccanica, mentre la mescola laterale deve essere grippante sia quando è calda sia quando è fredda, perché un lungo rettilineo potrebbe raffreddare la mescola.

Quali sono le principali differenze degli pneumatici per le corse su strada rispetto a quelli da pista?
I secondi lavorano con ripetizione e prevedibilità, mentre i primi hanno a che fare con improvvisazione e imprevedibilità. Le gomme da pista rispondono a variazioni limitate della teperatura dell’asfalto, e sono differenziate per ascuitto e bagnato, e livelli intermedi. Invece, le gomme per le corse su strada hanno un ampio spettro operativo, e un design del battistrada che deve garantire grip in condizioni di asciutto ma anche laddove l’asfalto non è perfettamente pulito. Inoltre, la gomma deve lavorare in armonia con il set-up delle sospensione per le diverse superfici.

Come influiscono le gomme road racing su quelle dedicate alle moto stradali?
La corsa su strada è la gara più vicina all’uso quotidiano della moto su strada. Lo sviluppo in termini di mescola, battistrada e struttura dello pneumatico è orientato a massimizzare le prestazioni che costringono la tecnologia a lavorare in direzioni opposte: grip e durata, asciutto e bagnato, stabilità e assorbimento delle imperfezioni dell’asfalto. Uno pneumatico Road Racing deve essere il miglior compromesso in termini di prestazioni in tutte le condizioni di gara, ed è la soluzione tecnica più vicina al prodotto destinato a una Supersport stradale: non a caso ci ha permesso di creare la nuova RR Metzeler Sportec M7.
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