Luca Scassa correrà nel BSB

Correrà per il team Padgett

Finalmente Luca Scassa ha trovato casa, dopo lo stop improvviso del progetto Batta-MV Agusta. Il pilota aretino ha firmato per lo storico team Padgett, presente nelle competizioni inglesi fin dal lontano 1958. Si conclude bene la vicenda del campione toscano che fino all'ultimo ha rischiato di rimanere appiedato nella stagione 2012 a causa del forfait improvviso di MV Agusta. Il marchio italiano, infatti, dopo aver avallato in un primo momento la proposta di Francis Batta di partecipare al Mondiale Supersport con la nuovissima F3 (con pilota proprio Scassa), ha deciso di "rimandare" il ritorno alle corse: non è dato di sapere se per motivi economici, oppure per problemi tecnici della F3.
Dopo alcuni giorni di "ricerca", ecco la notizia che fa tirare un sospiro di sollievo ai fan del pilota toscano: "Sono contentissimo di aver firmato questo contratto con Clive Padgett. Il BSB per me e' una nuova sfida, un po come quella del 2007 quando sono andato a correre in America". 

Ritorno "alle origini"

Scassa ha accettato di buon grado l'esperienza inglese anche perché il campionato britannico, a differenza del nostro CIV, è un reale trampolino verso il Mondiale SBK e piloti come Camier, Rea e Haslam ne sono l'esempio più recente.
Un altro motivo che ha convinto il pilota italiano a salire in sella alla Honda CBR1000RR del team Padgett è il regolamento del campionato BSB: centralina unica e nessun tipo di aiuto elettronico come "traction e launch control"; insomma le moto che corrono nel campionato inglese sono delle SBK "vecchia maniera" quelle per intenderci che prima dell'avvento massiccio dell'elettronica, hanno reso grande il campionato mondiale delle derivate di serie.