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Dakar 2013: oggi la tappa più lunga

La Dakar riparte dopo il giorno di riposo con la più lunga speciale della gara, 600 km che portano da Tucuman a Cordoba, la classifica è ancora moto aperta, Botturi e Despres sono tra i pochi ad aver cambiato il motore e sperano di giocarsela bene fino in fondo

Si riparte dopo il meritato riposo

La domenica della Dakar ha dato un po' di riposo ai piloti, che hanno pensato a recuperare le energie in vista delle ultime sei tappe. I piloti di testa hanno alternato sessioni di massaggi a lunghe dormite, mentre sotto le tende dell'assistenza le squadre lavoravano sodo per mettere a punto le moto per lo sprint finale. La classifica è più che mai aperta, soprattutto dopo l'ottava tappa di sabato dove tutti i piloti di testa hanno interpretato male la navigazione prendendo una direzione errata e lasciando pista libera agli outsider, che hanno rimescolato le carte in tavola.  Il nostro Alex Botturi, ora 12° in classifica generale, ha già cambiato il motore (con penalizzazione di 15 minuti) e ora attende che gli avversari facciano lo stesso : "Sono in forma, anche grazie a una bella nottata di sonno in hotel. Scherzi a parte, la gara è durissima, tra sveglia all'alba con poche ore di sonno, sbalzi di caldo e freddo estremi. Nelle ultime giornate tutte oltre i 3.000, con 2 punte sulle Ande a 5.000, anche l'altitudine si fa sentire ed è davvero dura per il fisico. Paradossalmente, guidare la moto è una delle componenti meno faticose per me nella Dakar... D'altra parte, mi sono allenato tantissimo, sento di avere ancora molto da dare e di poter continuare a crescere: da sempre la fatica fisica è mia alleata, perché normalmente se c'è da far fatica sono gli altri a cedere prima, anche se qui sono tutti iper allenati".  Ancheil favorito (alla partenza) Cyril Despres ha cambiato il motore,  "Lo chiamano giorno di riposo ma dovrebbe essere chiamato giorno stress! Da quando mi sono alzato questa mattina ho fatto comtinuamente interviste, anche mentre mi lavavo i denti! Abbiamo ricevuto il nostro road book per domani (oggi ndr), così ci siamo potuti preparare per la seconda settimana. Finora abbiamo fatto 2.000 chilometri di speciale e nulla è ancora deciso. E come sempre in una Dakar, non sarà semplice. So che molti altri piloti hanno scelto di non utilizzare la pausa per cambiare i loro motori. Si tratta di un rischio calcolato che di sicuro avrà un impatto sulle strategie di gara per la prossima settimana. Solo il tempo ci dirà se hanno fatto la scelta giusta o no, ma due cose sono certo: stanno per arrivare giorni interessanti e ho intenzione di lottare per la vittoria fino a Santiago ".
Oggi si parte presto per la lunghissima tappa 9, con quasi 600 km di speciale, su terreni ormai conosciuti dagli equipaggi del rally che collegano San Miguel de Tucuman a Cordoba. La tappa è veloce e alterna lunghi rettilinei a tratti più tecnici, con passaggi all'interno della foresta per sezioni di vero e proprio enduro. La lunga distanza potrebbe comunque risservare sorprese e scremare ancora di più i piloti in testa alla classifica generale.

La classifica generale

1° David Casteu (Yamaha)
4° Ruben Faria (KTM) a 11’16″
2° Francisco Lopez (KTM)  a 12’00″
3° Olivier Pain (Yamaha) a 16’10″
5° Cyril Despres (KTM)  a 24’26″
12° Alessandro Botturi (Husqvarna) a 36’47″

Gli altri italiani 
84° Alessandro Zanotti (TM) a 6h57’20″
88° Manuel Lucchese (TM) a 7h15’07″
105° Fabio Mauri (Yamaha) a oltre 9h
110° Lorenzo Napodano (Honda) a oltre 10h
111° Stefano Rampolla (Honda) a oltre 10h
 
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