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Valentino Rossi: al Ranch nascerà la "Scuola Rossi"

Valentino Rossi News - Il Dottore ha le idee chiare sul suo futuro: dopo il ritiro aprirà la "Scuola Rossi" nel Ranch di Tavullia, dove seguirà in modo diretto i più promettenti giovani del panorama motociclistico italiano. La scuola, approvata dalla FMI e dalla Dorna, prevederà non solo allenamenti in moto, ma nanche tanta preparazione fisica e psicologica
Una scuola per giovani campioni
Valentino Rossi, 34 anni, non ha ancora molti anni di carriera davanti a sé. Già da qualche tempo si pensa a quando il campione di Tavullia appenderà il casco al chiodo e c'è chi mormora di un ritiro fissato già per il 2016. Più di due anni sono un tempo più che sufficiente per organizzare le sue attività future, che sembrano, in ogni caso, essere concentrare al Ranch di Tavullia. Nei progetti di Rossi, infatti, le due piste di cross e short track diventeranno una fucina di nuovi campioni, un luogo dove Valentino insegnerà ai giovani l'arte delle due ruote e svolgerà il ruolo di "talent scout", cercando i migliori talenti fra i giovani piloti italiani. Lungo i 50 ettari alle porte del paese marchigiano, sorgerà quindi la Scuola Rossi, un progetto approvato dalla FMI e dalla Dorna che appoggiano completamente il programma della VR46: i giovani stipuleranno con la scuola tre anni di contratto e Vale offrirà loro un pacchetto completo con allenamenti in moto, programmi per la preparazione fisica e mentale. Dal 2014 cominceranno le "prove generali" di quest'attività: Vale infatti ha deciso di  seguire in modo molto più diretto il fratello Luca Marini, portandolo a correre nel Mondiale già da quest'anno (correrà come wild card nel GP di Misano del 15 settembre) e si occuperà anche di dare una mano a Romano Fenati e Niccolò Antonelli, i due giovani italiani della Moto3 che l'anno prossimo passeranno in sella a una KTM e quindi ad alti livelli. L'idea è ottima e potrebbe essere l'inizio di un nuovo corso per il motociclismo italiano. Rossi, il cui ritiro è visto come un possibile problema sotto molti punti di vista (sportivo, mediatico con risvolti addirittura sulle vendite moto), potrebbe continuare a dare il suo contributo alle due ruote made in italy anche fuori dalla pista.
 
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