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TT Zero 2015, John McGuinness batte se stesso

Il pilota inglese domina per la seconda volta la gara dell'Isola di Man riservata alle moto elettriche, ottenendo la sua 22esima vittoria al Tourist Trophy. Alle sue spalle il compagno Anstey, il due della  Victory e Wilson con la Sarolea
Nuovo record sul giro
Il Team Mugen Shiden ripete la doppietta siglata nel 2014 al TT Zero, la competizione del Tourist Trophy riservata alle moto elettriche. A tagliare per primo il traguardo è ancora John McGuinness, il pilota inglese ha ottenuto così la sua vittoria numero 22, quattro in meno dal mitico di Joey Dunlop, e il suo podio numero 43. Un successo ottenuto stabilendo il nuovo record sul giro per la categoria, con il tempo di 18 minuti 58” e 743 centesimi, quasi 20 secondi in meno del primato stabilito l'anno scorso. Una prestazione che innalza la velocità media sul giro a 119,279 miglia/ora (quasi 192 km/h) contro i 117,366 del 2014. Un limite battuto pure dal compagno di squadra, Bruce Anstey, attardato al traguardo di 3” e con una media di 118,857 miglia/ora. A confermare il miglioramento generale delle prestazioni delle due ruote a batterie è la restante classifica che vede tre piloti superare la media delle 100 miglia/ora (160 km/h) contro le 93,531 miglia/ora ottenute dal terzo classificato dodici mesi fa. A salire sul terzo gradino del podio è Lee Johnston in sella alla Victory Motorcycles che ha fermato il cronometro a 20:16,661 equivalenti a 111,620 miglia/ora di media (179 km/h). Alle sue spalle il compagno di squadra Guy Martin, sostituto di William Dunlop infortunatosi durante le qualifiche, staccato di 21” (109,717 la media) che ha preceduto Robert Wilson sulla Sarolea SP7. Un quinto posto che peggiora la quarta posizione ottenuta dal pilota nel 2014, ma che segna un netto miglioramento rispetto al passato con un tempo sul giro inferiore di quasi tre minuti e una media che sale da 93,507 a 106,510 miglia/ora (171 km/h). Al sesto posto il primo dei team "accademici", quello della moto elettrica preparata dagli studenti dell'Università di Nottingham guidata da Michael Sweeney, giunta al traguardo in 30:56,695 alla media di 73,156 miglia/ora precedendo la due ruote rivale della Brunel University condotta da James Cowton.
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