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SWM Stormbreaker, un classico che ritorna

È una delle novità svelate dalla casa italiana al Salone di Milano, la linea è piacevole e il prezzo ancora di più, mentre il motore è una vecchia conoscenza

SWM Motorcycles ha sede a Biandronno, Provincia di Varese, ed è inserita nel Gruppo Shineray che fa base nel distretto cinese li Qongqing, ma quella che troneggiava nello stand all’EICMA è una bella custom all’americana con tutti i crismi e con tutto quello che ci si aspetta da una moto di questo genere. Si chiama Stormbreaker ed è una delle novità svelate dal marchio al Salone di Milano. In numerosi aspetti il design richiama modelli Harley-Davidson di grande successo ma la linea è piacevole e il prezzo ancora di più: 9990 euro iva inclusa sono un richiamo allettante per una 1200 cm³.

Motore americano

È spinta da un bicilindrico a V longitudinale a quattro tempi con la distribuzione ad aste e bilancieri, raffreddato ad aria, e le custodie delle aste che percorrono esternamente cilindri e teste.

Se vi sembra un motore conosciuto non vi sbagliate, si tratta in effetti del bicilindrico Harley-Davidson che veniva montato sulle vecchie Sportster e che i cinesi hanno rilevato e aggiornato alle più recenti normative sulle emissioni.

I due scarichi che escono sul lato destro, le ruote in lega a razze sottili, la sella a due piani con i due sedili separati e anche la trasmissione finale a cinghia: tutto è in stile molto americano, così come il serbatoio a goccia, il largo manubrio con le estremità leggermente rivolte verso il basso e il cruscotto costituito da un unico strumento circolare con il display LCD.

 

Sella rasoterra

La sella naturalmente è vicinissima a terra, appena 710 mm, e le sospensioni sono tradizionalissime: davanti una forcella teleidraulica convenzionale con steli di 49 mm Ø, dietro forcellone oscillante e due ammortizzatori idraulici in posizione inclinata, regolabili nel precarico. I freni sono a disco naturalmente, controllati da ABS a due canali: davanti due flottanti di 280 mm Ø, dietro uno fisso di 260 mm Ø. Le ruote sono di 16” con pneumatici 130/90 - 16 67H CST e 150/80 - 16 M/C 71H CST

La potenza non è da dragster, sono 45 kW (61 CV), ma su una moto di questo tipo è più importante il tiro, tanto più che il peso non è quello di un fuscello, la bilancia segna 262 kg.

In definitiva una proposta molto interessante, anche in considerazione del prezzo. Non è ancora stato dichiarato quando arriverà ai concessionari ma sappiamo già che sarà disponibile nelle colorazioni nero e verde metallizzato.

 

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