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Suzuki Bike Day, un mondo che cambia: quale il futuro della mobilità diffusa?

Ritagliatasi uno spazio sempre più ampio accanto a moto e automobile, la bicicletta ha in questi ultimi anni giocato un ruolo fondamentale nello scenario della “mobilità diffusa”.  I tempi cambiano e così anche il mondo e le città: quali le prospettive per il futuro? Per capirlo, vi consigliamo di seguire la tavola rotonda organizzata da Suzuki
Via alla seconda edizione del Suzuki Bike Day, evento dedicato ai ciclisti e, in generale, a tutti gli amanti delle due ruote a pedali, a cui, oltre alla possibilità di affrontare un percorso ciclistico iconico chiuso al traffico per le vie di Bologna, verrà anche offerto un apposito spazio di discussione utile a conoscere e ad approfondire i temi legati alla sostenibilità e alle nuove frontiere della mobilità, urbana e non solo.
In calendario alle ore 14.30 di oggi, martedì 31 maggio e trasmessa anche in diretta streaming sul canale Youtube di Suzuki Italia (qui sotto), la “tavola rotonda” affronterà infatti il tema della mobilità “diffusa”, di oggi e di domani e, in particolare, dell’evoluzione seguita da quest’ultima nel corso degli ultimi anni. Durante l’incontro si parlerà però anche di iniziative nel campo della regolamentazione, della circolazione, della produzione, della progettualità delle vie di mobilità specie urbana, con mezzi “diffusi” che comprenda pedoni, veicoli motorizzati e biciclette per costruire una “mobilità urbana innovativa”.



Un mondo che cambia
Da tempo relegata a “mezzo di fortuna” da utilizzare, al massimo, per una breve gitarella domenicale, la bicicletta ha infatti compiuto negli ultimi anni un enorme passo in avanti per quanto riguarda la mobilità urbana (e non solo) di tutti i giorni, ritagliandosi uno spazio sempre più ampio in città stracolme di auto e moto. La visione sul modo di spostarsi si estende oggi dal concetto di automobile e motocicletta individuale e arriva a comprendere mezzi di trasporto di diversa natura in cui la bicicletta recita un ruolo di protagonista, confermato, tra l’altro, dall’enorme espansione della domanda: “la bicicletta - si legge nel comunicato diffuso da Suzukisi inserisce in un contesto di mobilità a mezzi diffusi: dal pedone, al ciclista all’automobilista e motociclista, all’utilizzatore di altri mezzi leggeri. Acquisire la consapevolezza che il pedone, il ciclista, l’automobilista e il motociclista spesso sono la stessa persona che usa diversi mezzi in diverse occasioni, aiuterà tutti i player a superare settorialismi fuori moda e fuori dal tempo ed affrontare con spirito di squadra le tematiche di mobilità del futuro”.

Qualche nome
Tutti i player presenti alla tavola rotonda potranno in qualche modo contribuire alla diffusione a all’utilizzo in modo “proattivo e aperto” della bicicletta. Tra gli altri, ricordiamo il Presidente di ACI Sticchi Damiani, il Responsabile Ufficio stampa di ANCMA Alessandro Re e, ovviamente, il Presidente di Suzuki Italia Massimo Nalli.

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