Salta al contenuto principale

Superbike, team e piloti in favore di Ride For Life 2015

Numerose le adesioni di piloti e team impegnati nel Mondiale delle derivate di serie alla manifestazione sportiva a scopo benefico, in programma il 14 e 15 novembre prossimi all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Obiettivo: raccogliere fondi per assistere i piloti vittime di incidenti e per la ricerca sulle lesioni del midollo spinale 
Torna Ride For Life
L'evento Ride For Life 2015 è stato di recente presentato alla stampa, durante la tappa italiana del Campionato del Mondo Superbike, a Imola: in quell’occasione molti piloti e team hanno accettato con entusiasmo di partecipare alla grande kermesse che proporrà spettacolari confronti individuali e a squadre di pit bike, mini motard e go-kart. Erano presenti, nell’hospitality del Team Italia FMI, teatro della presentazione, insieme con i piloti del San Carlo Team Italia, il presidente di Riders4Riders Onlus, Dante Badiali, il vicepresidente FMI, Giovanni Copioli, Lorena Sangiorgi in rappresentanza della Clinica Mobile, e il direttore responsabile di Motitalia, Giulio Gori. Il programma della due giorni (che sarà disponibile a breve) prevede inoltre le esibizioni dei freestyler MX Monti, Bianconcini, Oddera e di tutti gli altri componenti del gruppo DaBoot, oltre alla presenza stand gastronomici, spettacoli, animazione serale e una ricca lotteria a premi. Il ricavato di Ride For Life è destinato all’assistenza di agonisti delle due ruote rimasti vittime di gravi infortuni in gara o allenamento e al sostegno della ricerca scientifica che si occupa della cura delle lesioni del midollo spinale. L’evento è nato cinque anni fa a Faenza grazie all’impegno di Riders4Riders onlus, alla quale dopo due edizioni si è affiancata la Marina Romoli Onlus, coinvolgendo oltre ai piloti nomi importanti del ciclismo italiano e internazionale. Nel 2014 la quinta edizione di Ride for Life, andata in scena sulla Pista South Milano di Ottobiano (PV), ha fruttato alla ricerca di una cura delle lesioni spinali croniche all'incirca 20mila euro, cifra alla quale hanno contribuito anche le numerose aste benefiche online dei cimeli donati dai piloti presenti.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento