Sicurezza stradale e burocrazia, Il governo alla prova dei fatti
Sicurezza stradale - Finora il Governo ha speso molte parole sulla sicurezza stradale e sulle cose che devono cambiare per viaggiare sicuri sulle strade italiane, sia dal punto di vista dell'automobilista sia del motociclista. Oltre alla rimozione dei guardrail obsoleti e pericolosi, si parla anche di miglioramenti del manto stradale e delle infrastrutture. Ad ottobre, con ogni probabilità, sapremo se le promesse verranno mantenute
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Buone idee per le strade italiane
Molti gli annunci politici che sono stati fatti dal Governo Renzi in questi primi mesi di mandato, alcuni dei quali riguardano anche le strade italiane. Nel suo primo discorso al Parlamento, il Presidente del Consiglio aveva addirittura dichiarato l'obiettivo di combattere la pirateria stradale, una delle tante battaglie (anche burocratiche) che dovranno venire alla luce entro ottobre. In primis è previsto l'accorpamento Pubblico Registro Automobilistico (gestito dall’Automobile club d’Italia)-Motorizzazione. Successivamente gli aspetti in cui ci si aspetta un aiuto sostanziale riguardano la sicurezza stradale e la mobilità, grazie a un decisivo miglioramento delle infrastrutture. Tra gli obiettivi c'è quello di modernizzare le strade, eliminare i guardrail assassini già ridotti in maniera consistente all'estero. Il consiglio dei ministri, il 27 o il 28 agosto, potrebbero approvare il disegno di legge e un decreto legge per rendere operativi gli interventi previsti. Il cosiddetto “Sblocca Italia” è un maxi disegno di legge che farà girare 30 miliardi di euro, di cui almeno il 50% provenienti da privati. Per i lavori di manutenzione previsti sono previsti 95.000 nuovi posti di lavoro per un totale di 348.000 persone coinvolte. Per le autostrade ci sono investimenti aggiuntivi per oltre 10 miliardi mentre la manutenzione di strade e ferrovie include interventi per la messa in sicurezza pari a 1 miliardo, per un totale di altri 12.000 posti di lavoro. Grandi cifre che fanno ben sperare per un autunno proficuo e strade finalmente più sicure.
Molti gli annunci politici che sono stati fatti dal Governo Renzi in questi primi mesi di mandato, alcuni dei quali riguardano anche le strade italiane. Nel suo primo discorso al Parlamento, il Presidente del Consiglio aveva addirittura dichiarato l'obiettivo di combattere la pirateria stradale, una delle tante battaglie (anche burocratiche) che dovranno venire alla luce entro ottobre. In primis è previsto l'accorpamento Pubblico Registro Automobilistico (gestito dall’Automobile club d’Italia)-Motorizzazione. Successivamente gli aspetti in cui ci si aspetta un aiuto sostanziale riguardano la sicurezza stradale e la mobilità, grazie a un decisivo miglioramento delle infrastrutture. Tra gli obiettivi c'è quello di modernizzare le strade, eliminare i guardrail assassini già ridotti in maniera consistente all'estero. Il consiglio dei ministri, il 27 o il 28 agosto, potrebbero approvare il disegno di legge e un decreto legge per rendere operativi gli interventi previsti. Il cosiddetto “Sblocca Italia” è un maxi disegno di legge che farà girare 30 miliardi di euro, di cui almeno il 50% provenienti da privati. Per i lavori di manutenzione previsti sono previsti 95.000 nuovi posti di lavoro per un totale di 348.000 persone coinvolte. Per le autostrade ci sono investimenti aggiuntivi per oltre 10 miliardi mentre la manutenzione di strade e ferrovie include interventi per la messa in sicurezza pari a 1 miliardo, per un totale di altri 12.000 posti di lavoro. Grandi cifre che fanno ben sperare per un autunno proficuo e strade finalmente più sicure.
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