Sciopero benzinai, ultime ore di disagi

Successo inaspettato, oltre il 90% dei distributori chiusi

Sta quasi per concludersi lo sciopero indetto dai benzinai dell'intera rete nazionale contro le stesse case petrolifere colpevoli di non rispettare gli accordi contrattuali presi. Questa sera infatti riapriranno le pompe di benzina della rete autostradale mentre per quelli nelle città bisognerà aspettare fino a domattina. Alta l'adesione per un'iniziativa che vede compatti i benzinai anche contro il governo, colpevole di aver favorito la mancata applicazione di una modifica inserita nel maxi-emendamento alla Legge di Stabilità (approvato lo scorso marzo) e che prevede l'azzeramento delle commissioni (a carico dei benzinai) per l'acquisto di carburante di importo inferiore a 100 euro. Secondo un comunicato congiunto delle associazioni di categoria lo sciopero sta avendo un successo oltre le aspettative: "si tratta di una risposta eccezionale - sottolineano i presidenti di Faib, Fegica e Anisa - soprattutto se si considerano le inaudite forme di minaccia e ricatto messe in atto diffusamente dalle compagnie petrolifere nei giorni scorsi e in queste ore stesse". L'iniziativa ha avuto un ottimo successo, tanto da fermare circa il 90% dei benzinai. A farne le spese, come al solito i cittadini che per due giorni sono rimasti praticamente "a secco".