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SBK Tom Sykes leader, Melandri deluso

Superbike News 2013: al Nurburgring Sykes vince Gara1 ed è il nuovo leader della classifica di campionato, ma entrambe le manche sono state interrotte a un giro e mezzo dalla fine per olio in pista, privandoci di duelli all'ultimo giro che si preannunciavano emozionanti. Ecco i commenti di fine anno
Sykes nuovo leader, Melandri sfortunato
Tom Sykes è il nuovo leader della classifica: nel GP di Germania ha sorpassato di un solo punto Sylvain Guintoli i. Per Tom sarebbe potuta andare meglio, ma la bandiera rossa nel finale delle due gare ha gustato un po' i piani: "E' molto difficile dire se avrei potuto riprendere Marco negli ultimi due giri di Gara1, ma quando mi ha passato mi stavo preparando per spingere un po' di più. Sono certo che tutti e tre nel gruppo di testa saremmo stati in grado di migliorare i nostri tempi proprio alla fine, ma la decisione di fermare la corsa è andata a nostro favore. Sono molto contento per i 25 punti. E 'stata la prima volta in cui per tutto il weekend abbiamo avuto un piccolo problema con il set up della moto, abbiamo avuto alcune limitazioni in gara, che è un peccato perché sulla distanza ero al 100%  e fiducioso in me stesso. Sappiamo dove possiamo migliorare e sono molto felice di avere ottime persone intorno a me. Era importante mantenere Sylvain Guintoli dietro di me in questa gara, come abbiamo visto l'anno scorso conta ogni singolo punto e crediamo che la vittoria del campionato sia una cosa possibile". Chaz Davies ha vinto la seconda manche fermata anch'essa dalla bandiera rossa: "Sono molto contento per la vittoria in Gara 2. Ero già felice per il podio in Gara 1, ma sapevo che potevamo ancora migliorare, ed è quello che abbiamo fatto. In Gara 1 sono partito dalla seconda fila, ho subito raggiunto il gruppo di testa, e sono rimasto con Tom e Marco. Nei primi giri Tom è stato davvero veloce e aveva un buon passo. La moto ha lavorato molto bene, come durante tutto il weekend, abbiamo faticato solo un po' in un paio di aree, ero leggermente penalizzato in accelerazione, ma ci abbiamo lavorato per Gara 2. Siamo riusciti a fare un passo avanti nella giusta direzione, ho sentito la mia RR andare meglio in alcune parti del tracciato, anche se era ancora difficile in frenata, e ho fatto del mio meglio per mettere un po' di distanza tra me e i miei rivali. Con Eugene e Marco è stata una bella battaglia e, negli ultimi giri, ho fatto di tutto per scappare. Pensavo che sarebbe potuta arrivare un'altra bandiera rossa. E, alla fine, la bandiera rossa è arrivata ma, questa volta, ero al posto giusto e al momento giusto. Voglio ringraziare la mia squadra che ha fatto un ottimo lavoro questo weekend; abbiamo conquistato, di nuovo, un doppio podio. Auguro ai ragazzi che sono caduti, oggi, una veloce guarigione". Marco Melandri è l'unico grande deluso dei piloti di testa, la bandiera rossa ha tolto la possibilità di fare una doppietta, perché era in forma e in ottima posizione in entrambe le manche: "Sono certo che avrei potuto fare un ottimo giro finale, infatti, tutti e tre volevamo vincere e ognuno stava spingendo al massimo. La bandiera rossa non è stata certo d'aiuto e, purtroppo, non mi ha lasciato sfruttare le opportunità che avevamo, è frustrante ma queste sono le regole. Mi dispiace per i ragazzi che sono caduti e si sono fatti male, sono stati sicuramente più sfortunati di me. Gli faccio i miei migliori auguri e spero che si rimettano al più presto! Sicuramente sono contento perché abbiamo dimostrato di essere forti, ma, allo stesso tempo, sono dispiaciuto perché non ho raccolto i punti che avrei potuto. Il campionato comunque è ancora aperto e ho ridotto la distanza dalla vetta della classifica, complessivamente è stato un buon weekend per noi e ora aspettiamo la prossima gara. Il prossimo circuito mi piace molto e sono sicuro che quanto successo, mi darà ancora più motivazione". Anonima la gara di Sylvain Guintoli“E’ stato un weekend difficile, su un tracciato molto fisico. In Gara1 non sono riuscito a trovare il mio ritmo nei primi giri, perdendo il contatto con i primi e trovandomi praticamente a guidare da solo difendendomi dagli attacchi. In Gara2 gli interventi sulla mia RSV4 hanno funzionato davvero bene, ho spinto molto per raggiungere Sykes e, quando ci sono riuscito, il mio piano era di attaccarlo nell’ultimo giro quando la bandiera rossa ha purtroppo interrotto la gara. Mi consola il fatto che la spalla ha risposto bene, sono riuscito a spingere fino alla fine in entrambe le gare senza grossi problemi. Ora mi fa male, ma finchè sono in moto è tutto ok. Andiamo in Turchia da inseguitori, è un circuito che mi piace dove credo che potremo giocarcela alla pari con i 4-5 piloti che si stanno dimostrando costantemente veloci”. Eugene Laverty, invece, paga una caduta in Gara1 e unala bandiera rossa in Gara2: “Peccato per la bandiera rossa in Gara2, quando stavo per attaccare la prima posizione di Chaz Davies. Non avrei avuto vita facile, questo è chiaro, ma ci avrei provato. Lo stop di Gara1 non ci voleva, io voglio lottare per il Mondiale ed errori come questo possono costarci cari. Partendo così indietro in griglia la pressione sale, e con essa anche il rischio di incappare in qualche sbavatura. Di sicuro da qui alla fine del Campionato non potremo più concederci alcun passo falso, tutto sommato rispetto alla vetta non abbiamo perso troppo terreno ma ci attende una dura battaglia”. Continua l'incubo Ducati, con Carlos Checa autore di una delle sue peggiori gare: "I risultati parlano da soli, abbiamo fatto alcuni cambiamenti fra Gara1 e Gara2 ma purtroppo non ha fatto alcuna differenza. Ho avuto problemi cercando il giusto bilanciamento per tutto il weekend. Al contrario di Misano, dove i test sono andati abbastanza bene, qui abbiamo avuto parecchi problemi. Non so, forse ho perso un po' di confidenza rispetto a Misano. Abbiamo fatto modifiche per tutti e tre i giorni ma non ho potuto fare altro che interpretarle al meglio che potevo. La squadra ha lavorato bene e spero di riuscire a trovare un setup migliore in modo da migliorare i risultati nella prossima gara”. Ayrton Badovini ha fatto la pole con pista bagnata, ma le due gare asciutte l'hanno subito riportato alla realtà, ma non gli è andata poi così male: "Purtroppo nella prima gara ho perso troppo terreno nei primi giri e molti ragazzi mi ha passato. Avevo difficoltà e fatto qualche errore di troppo. Per Gara2 abbiamo fatto una piccola modifica alla moto e ho deciso di affrontarla con una mentalità diversa e prendere le cose con più calma. Ha funzionato perché ero in grado di essere più preciso, giro più consistente dopo giro. Sono contento perché oltre il risultato, il settimo, l'importante era che ero in grado di colmare il divario complessivo tra me e il leader. Tutto sommato è stato un fine settimana positivo, uno dei migliori che abbiamo avuto finora."
 
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