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Passocorto 750, la Scrambler secondo Tottimotori

Nasce da una Ducati 750 GT con avviamento elettrico del 1974 la special realizzata da Roberto Totti, maestro nell’arte della customizzazione. Agile, veloce ed essenziale, è un’ottima intepretazione di una Scrambler made in Borgo Panigale
Cuore Ducati, corpo by Tottimotori
È stata una moto rara la Ducati 750 GT, visto che secondo i registri dell’azienda ne furono costruite solo 660 unità. Dal modello risalente al 1974 è stato conservato solo il cuore, il bicilindrico che è stato smontato e riassemblato prestando particolare attenzione al circuito di lubrificazione che è stato modificato per una maggior affidabilità. Il resto è in pratica tutto nuovo, tanto che Roberto Totti scrive che “sono serviti quattro mesi per costruirla e l’80% delle parti di cui è composta sono state realizzate a mano”. Il termine Passocorto è spiegato dallo stesso Roberto secondo cui “con questa conformazione di telaio e l’inclinazione di 20° del motore in avanti è stato possibile ridurre l’interasse di 12 cm: il passo ora è di soli 1430 mm”. Dunque, questa special si è accorciata, diventando più reattiva e piacevole da guidare nel misto stretto. Il telaio è stato costruito dal telaista Diego Golinelli, mentre la livrea scelta da Totti per la sua special è in stile dirt track AMA statunitense. I cerchi sono Borrani da 19 e 18 pollici; insieme con manubrio, comandi a pedale, scarichi, e sella contribuiscono al fascino di questa special completamente made in Italy. Non a caso la Passocorto 750 è stata premiata a Eicma Custom, lo scorso novembre, con il primo posto nella classifica Scrambler.
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