Salta al contenuto principale

MV Agusta, Claudio Corti: “Ho firmato senza indugio”

SBK notizie -  MV Agusta debutterà nel mondiale Superbike la prossima stagione con il team Yakchnich, a portare in pista la F4 un pilota italiano, il comasco Claudio Corti che non si nasconde le difficoltà dell'avventura ma "Non ci ho pensato un attimo, salire in sella al Mito è un’occasione troppo bella"
Corti torna in Superbike
Claudio Corti, nelle ultime stagioni ha corso nel Motomondiale in Moto 2 e in MotoGP, ma nel 2014 tornerà a correre con le derivate di serie a 15 anni dal titolo che ha conquistato nella Superstock 600, questa volta gareggerà nella Superbike con la  MV Agusta che ha puntato tutto su di lui per questa avventura: “Qualche giorno fa mi ha chiamato il presidente MV Giovanni Castiglioni e non ci ho pensato un attimo, salire in sella al Mito è un’occasione troppo bella anche se non mi nascondo che è un progetto pieno di difficoltà. Partiamo da zero ma sono abituato: anche la FTR Kawasaki era un foglio bianco ma dopo qualche gara siamo riusciti a farla andare discretamente. Non ho paura”. Non si è tirato indietro neanche dopo aver saputo che Sam Lowes, iridato Supersport, era candidato a guidarla ma ha preferito la Moto2 offerta da Speed Up. “Shorts” ha ribattuto: “Ho visto la moto che guiderò nei test di Jerez in reparto corse, conoscono i dettagli tecnici e mi sono fatto un’idea del potenziale del progetto e della squadra che lo gestirà. Non ho firmato al buio, sono convinto che potremo sorprendere. Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo perché con l’elettronica che avremo nel Mondiale la MV non ha ancora percorso  neanche un chilometro. E il divieto di test dal primo dicembre al quindici gennaio è una difficoltà aggiuntiva: da qui al debutto in gara nel GP Australia (23 febbraio) credo che avremo a disposizione appena cinque giornate di collaudo”. Nonostante tutti gli ostacoli, il comasco non ha avuto dubbi: “Ho firmato senza indugio perché essere pilota ufficiale è tutta un’altra cosa. Ed è la prima volta che mi capita”. Matrimonio tutto italiano quello tra il pilota e la casa costruttrice ma aggiunge sorridendo “Varesotti e comaschi sono rivali in tutto, dal punto di vista del campanile è un accoppiamento difficile. Ma stavolta vedremo di mettere tutti d'accordo...” Claudio Corti ne è convinto.
Aggiungi un commento