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MotoGP: ad Assen si parla di nuove regole

Nell'incontro di stasera la Commissione della MotoGP e l'associazione dei costruttori cercheranno una prima intesa per il regolamento del 2013. Tante le proposte limitatore a 15.000 giri, centralina unica, moto unica e annullamento della Rookie Rule, vedremo quali passeranno

Ad Assen si parla del regolamento 2013

Il regolamento MotoGP ha bisogno di alcune modifiche, su questo sono più o meno tutti d'accordo e già da questo weekend si prenderanno le prime decisioni sulle proposte per il prossimo campionato. La Grand Prix Commission incontrerà questa sera l'MSMA (l'associazione dei costruttori) ad Assen, per cercare un punto d'incontro sui nuovi regolamenti 2013. Si cercano soluzioni per limitare i costi della massima categoria: lo sviluppo delle MotoGP impongono un enorme lavoro di ricerca e un enorme lavoro in pista. Per questo Bernhard Gobmeier (boss di BMW Motorrad Motorsport) ha criticato fortemente Honda e Yamaha che hanno spinto a questi livelli la MotoGP (qui la news). 

Le proposte sul tavolo

Dorna vorrebbe ridimensionare la spesa e rimpolpare la griglia, ci ha provato nel 2012 con le CRT e potrebbe mettere un tetto alle performance delle MotoGP per cercare un equilibrio tra costi e prestazioni in pista. La proposta dell'IRTA prevede un limite al numero di giri dei motori MotoGP (14.500 o 15.000), una mossa che potrebbe ulteriormente indebolire Ducati che basa il funzionamento del suo motore sugli alti regimi di rotazione e ha un sistema di distribuzione desmodromico ottimizzato per girare molto in alto. Altra proposta la centralina unica che abbasserebbe i costi di sviluppo dell'elettronica dando una base standard a tutte le squadre, questo però limiterebbe Honda che per lo sviluppo dell'elettronica RC213V ha usato tecnologia da Formula1. Si parla anche di un'unica moto a disposizione del pilota come in Moto2 e Moto3 (e ora anche in Superbike) che  ridurrebbe la spesa su ricambi e motori, ma imporrebbe di rivedere la regola del flag-to-flag secondo la quale i piloti possono rientrare in pista e cambiare la moto in caso di pioggia. Anche eliminare i freni in carbonio potrebbe riportare lo spettacolo in pista oltre che abbassare i costi: con delle staccate molto più lunghe i piloti potranno giocarsi molto di più le posizioni in testa, ma per una questione di sicurezza questo cambiamento potrebbe non avere futuro. L'unica cosa sicura è l'eliminazione della Rookie Rule (qui l'articolo) vede tutti d'accordo. Infine la MSMA potrebbe proporre un'ulteriore limitazione del numero motori per stagione che passerebbero da 6 a 5. Vedremo inoltre se ci saranno altre proposte e quali saranno confermate già da questo weekend.
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