MotoGP - Condizioni Alex De Angelis: la notte è passata bene
Alex De Angelis ha passato una notte tranquilla nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Universitario Dokkyo di Mibu, le sue condizioni sono stabili e non è più sedato. L'ematoma intracranico preoccupa meno, sembra scongiurata la necessità di un intervento chirurgico
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Notizie dal Giappone
Le condizioni fisiche di Alex De Angelis, vittima la scorsa settimana di un brutto high side nel quarto turno di prove libere sul circuito di Motegi, sono stazionarie. Il sammarinese è sempre ricoverato presso l’unità di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario Dokkyo di Mibu in Giappone e ha passato la notte bene, senza complicazioni, il quadro clinico resta comunque assai delicato a causa delle fratture riportate alla schiena (cinque vertebrali e tre costali) e dei traumi interni: edema polmonare e intracranico, entrambi tenuti sotto controllo dal personale medico della struttura giapponese. La nota positiva è che dalla giornata di ieri Alex non è più sedato, ma è vigile e cosciente. Nei prossimi giorni verrà ripetuta la risonanza magnetica per controllare l’ematoma intracranico che però desta meno preoccupazione: non è aumentato di volume e quindi sembra scongiurata la necessità di un intervento chirurgico per rimuoverlo. Alex non è mai solo, al suo fianco ci sono il team manager Giampiero Sacchi e il Dott. Michele Zasa della Clinica Mobile e dall'Italia sono arrivati i suoi familiari. Sul suo profilo Facebook è stata messa la foto qui sopra con questo commento: "Tranquilli che il DEA non molla! ! Grazie mille a tutti! Vi lovvo!!!"
Le condizioni fisiche di Alex De Angelis, vittima la scorsa settimana di un brutto high side nel quarto turno di prove libere sul circuito di Motegi, sono stazionarie. Il sammarinese è sempre ricoverato presso l’unità di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario Dokkyo di Mibu in Giappone e ha passato la notte bene, senza complicazioni, il quadro clinico resta comunque assai delicato a causa delle fratture riportate alla schiena (cinque vertebrali e tre costali) e dei traumi interni: edema polmonare e intracranico, entrambi tenuti sotto controllo dal personale medico della struttura giapponese. La nota positiva è che dalla giornata di ieri Alex non è più sedato, ma è vigile e cosciente. Nei prossimi giorni verrà ripetuta la risonanza magnetica per controllare l’ematoma intracranico che però desta meno preoccupazione: non è aumentato di volume e quindi sembra scongiurata la necessità di un intervento chirurgico per rimuoverlo. Alex non è mai solo, al suo fianco ci sono il team manager Giampiero Sacchi e il Dott. Michele Zasa della Clinica Mobile e dall'Italia sono arrivati i suoi familiari. Sul suo profilo Facebook è stata messa la foto qui sopra con questo commento: "Tranquilli che il DEA non molla! ! Grazie mille a tutti! Vi lovvo!!!"
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