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MotoGP - Cal Crutchlow, le prime parole da ufficiale Ducati

Settimana scorsa, Cal Crutchlow ha coronato il sogno di diventare un pilota ufficiale. Ad accontentarlo è stata la Ducati che gli ha offerto un biennale. Dal prossimo anno, dunque, il buon Cal dovrà “fare i conti” con la scorbutica Desmosedici. Paura? Neanche per sogno...
Sono fiducioso per il mio futuro "in rosso"
Dopo qualche mese di tira e molla, in cui Cal Crutchlow a suon di buoni risultati ha fatto di tutto per convincere i team MotoGP a dargli una chanche come ufficiale, a muoversi è stata Ducati che per sostituire Nicky Hayden ha scelto le qualità dell’inglese, offrendogli un biennale in sella alla Desmosedici. Per molti, lasciare una moto veloce e consolidata come la Yamaha M1, in favore di una “divora piloti” come il prototipo di Borgo Panigale è stata bollata come una scelta avventata e rischiosa. Non è dello stesso avviso Crutchlow che, convinto dei propri mezzi, ostenta sicurezza e tanta voglia di fare: “Sono molto contento della mia decisione per la prossima stagione: credo che la Ducati mi darà il 100%, e lo stesso farò io per loro. Credo che il mio 100% sia sufficiente per lottare là davanti in futuro: questo non significa ‘per la prima gara dell’anno prossimo’, mi riferisco proprio al futuro. Sono molto entusiasta del progetto, e tutto quello che posso fare è dare sempre il massimo. So che Claudio Domenicali ha fatto di tutto per avermi in Ducati, e io l’ho apprezzato molto. Ho anche parlato molto con Claudio, e so che si tratta di una persona molto impegnata. Ho davvero apprezzato tutto lo sforzo che Ducati ha messo in campo per prendermi, spero di poterli ricompensare presto. La moto al momento è ovviamente più ostica rispetto alle altre, ma sono pronto per la sfida. Credo che riusciranno a ribaltare la situazione, e io sono pieno di entusiasmo: considerando da dove arrivo, sono riuscito ad arrivare in MotoGP in un periodo di tempo relativamente breve, quindi non vi è alcuna ragione per cui io non possa essere ancora competitivo.” Riguardo invece il suo ex team, capitanato da Hervé Poncharal, ci sono solo parole dolci e una promessa, vincere una gara prima di traslocare a Bologna: “Mi dispiace lasciare il Monster Energy Tech 3 Team. Hervé ed io abbiamo costruito un grande rapporto, e per me lui e tutto il team sono amici veri. Ma lui era sinceramente felice per me: voleva vedermi progredire con la mia carriera e ottenere quello che mi merito, in termini di supporto dalla fabbrica e di soldi. Io lascio in ottimi rapporti e, come abbiamo detto, sarò solo in un altro garage! Naturalmente Herve voleva che guidassi per lui anche il prossimo anno, ma la cosa bella è che mi ha comunque lasciato la porta aperta per il futuro, e questo io l’ho apprezzato molto. È grazie a Tech 3 che sono diventato un ufficiale, e per questo io sarò per sempre loro grato. Voglio comunque sottolineare che ho ancora un lavoro da fare quest’anno: voglio vincere una gara per Tech 3. Adesso che questo accordo è stato finalmente finalizzato, posso concentrarmi sul resto della stagione e giocarmela sul serio.”
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